Dal tramonto all’alba

Dal tramonto all’alba
(From Dusk Till Dawn)
di Robert Rodriguez (USA, 1996)
con George Clooney, Quentin Tarantino,
Salma Hayek, Harvey Keitel, Juliette Lewis,
Danny Trejo, Tom Savini, Ernest Liu, John Hawkes,
Tito Larriva, Kelly Preston, Michael Parks, Brenda Hillhouse,
Cheech Marin, John Saxon, Fred Williamson, Cristos, Marc Lawrence

Un film pulp con i vampiri zombie! Fa ridere già questa frase, figurarsi guardare il film. Divertentissimo insomma, ma ricordate di sospendere l’incredulità dopo la prima metà della pellicola.
Io l’avevo già visto (in VHS) verso la fine degli anni ’90. Mi ha fatto piacere rivederlo – per caso, mentre facevo zapping in tv a notte tarda – dopo tutto questo tempo.
Robert Rodriguez sfruttò l’onda lunga del successo internazionale di “Pulp Fiction” per farsi finanziare un suo film in cui – udite udite – recita lo stesso Tarantino e la cui sceneggiatura è a cura proprio di Tarantino. D’altronde, che i due siano amiconi da tanto tempo lo sappiamo.
Dunque immaginate una storia di rapine e criminalità cialtrona in cui i protagonisti, durante una lunga fuga verso sud, appena varcato il confine con il Messico, entrano in un bar poco raccomandabile – il Titty Twister – e si imbattono improvvisamente in un’armata di esseri orripilanti, non vivi, desiderosi di sangue umano, che hanno preso le sembianze di esseri umani – alcuni dei quali per di più affascinanti. Di fronte a tale assurda situazione non potranno far altro che rimboccarsi le maniche e distruggerli ad uno ad uno.
La pletora di personaggi che affollano questa favola splatter è formata da assassini improbabili, fuggiaschi impacciati, ostaggi idealtipici, psicopatici stupratori, timorati di dio, teenager svegli, motociclisti tamarri, gringos, supermachi da bar e ovviamente sexy vampiri zombie.

George Clooney è Seth Gecko, uno dei due fratelli in fuga dopo aver compiuto una rapina in cui c’è scappato il morto (più di un morto). Il fratello “più sano” dei due, diciamo.
L’altro – Richard Gecko, cioè il fratello piacchiatello con le turbe sessuali – ha il volto di Quentin Tarantino. Non vi sto a dire quanto sia perfetto per il ruolo che si è scritto da solo. Un livello di autoironia altissimo, vette che sfido chiunque a raggiungere allo stesso modo.
Harvey Keitel è Jacob Fuller, un ex pastore con dubbi teologici che, dopo la morte di sua moglie, ha abbandonato la sua comunità per concedersi un lungo viaggio di riflessione in compagnia dei suoi due giovani figlioli: Scott (Ernest Liu) e Kate (una Juliette Lewis 26enne nei panni di una minorenne).
Salma Hayek fa il suo ingresso nella pellicola interpretando Santanico Pandemonium: una ballerina/spogliarellista sensualissima (e poco coperta) che si esibisce tra i tavoli di un lercissimo bar con un enorme boa che le avvolge il corpo. Voto: 10.
Tom Savini è “Sex Machine”, un truzzo con il chiodo che si trova nel bar Titty Twister e che aiuta i protagonisti ad ammazzare l’armata di zombie.
Danny Trejo – che 14 anni dopo avrebbe avuto la parte da protagonista nel film “Machete” dello stesso Rodriguez – recita qui in un paio di scene come barista incazzoso dal brutto ceffo.
Quel fico di Fred Williamson è Frost, un cazzutissimo nero con il sigaro in bocca che ammazza decine di zombie a mani nude (o quasi).
Kelly Preston appare in un piccolo cameo con un microfono in mano nelle vesti di una giovane giornalista tv, inviata sul luogo della rapida.
Brenda Hillhouse è la signora presa in ostaggio dai due fratelli rapinatori.
Michael Parks interpreta lo sceriffo Earl McGraw, un’altra delle vittime dei due criminali in fuga.
Per il grande John Saxon una sola scena nei panni di un agente dell’FBI che indaga sul caso della rapina finita in un bagno di sangue.
Marc Lawrence è l’anziano proprietario del motel in cui si fermano a dormire i fratelli Gecko e la famiglia Fuller.

La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella MyMovies.it.