Innamorato pazzo
di Castellano e Pipolo (Italia, 1981)
con Adriano Celentano, Ornella Muti, Adolfo Celi,
Milla Sannoner, Enzo Garinei, Corrado Olmi, Gerry Bruno,
Enzo De Toma, Raffaele Di Sipio, Dino Cassio, Jimmy il Fenomeno,
Alfio Patanè, Tony Morgan, Franco Diogene, Fulvio Mingozzi,
Tiberio Murgia, Silvia Ferluga, Lidia Costanzo, Luigi Castejon, Giulia Scutilli
La famiglia reale di un immaginario stato del centroeuropa (San Tulipe) si reca a Roma per una visita ufficiale. Con il Re Gustavo e la Regina Betsy arriva nella capitale anche la loro unica figlia, la bellissima e giovanissima principessa Cristina, che, stufa dei rituali del cerimoniale e desiderosa di conoscere la vera Roma e i veri Romani, decide di vestirsi da “popolana” e mischiarsi tra la gente. Il primo romano che inconterà sarà Barnaba, una specie di vitellone, un autista di autobus ultra-quarantenne (scapolo) che fa impazzire le donne. Tra i due sarà amore a prima vista o quasi. Barnaba infatti inizierà a fare una corte serratissima alla ragazza, che in un primo momento sembra non dargli molta corda. I due trascorrono insieme comunque una giornata molto intensa, girovagando per tutta Roma, con Barnaba nel ruolo di Cicerone. La serata termina in una bettola all’aperto in cui Cristina si lascia andare un po’ finendo per alzare troppo il gomito. Barnaba porta così a casa la ragazza e lascia che dorma nel suo letto, mentre lui si accomoda goffamente in un cassettone del suo comò. La mattina dopo la principessa si sveglia presto e sparisce – anche perché nel frattempo la sua famiglia che la cercava disperatamente è riuscita a rintracciarla. Barnaba intanto non demorde, anche se non sa come rintracciarla, in quanto ignora del tutto il suo vero nome e il fatto che sia una principessa ereditaria.
Qualche giorno dopo, scoperta con una certa difficoltà l’identità della ragazza, Barnaba affronterà direttamente suo padre – Sua Maestà Re Gustavo – intenzionato a chiedere la mano di Cristina. Ma non sarà affatto semplice raggiungere lo scopo che si è prefissato.
La famiglia reale, infatti, sarà affatto contraria al matrimonio, vuoi per lo stato sociale di Barnaba, vuoi perché l’intenzione è di far accasare Cristina con un facoltoso finanziere – un tale indicato come Krupp – visto che le casse del regno sono in rosso. La ricerca di finanziamenti per lo stato sull’orlo della bancarotta è peraltro il reale motivo della visita in Italia.
Ancora una volta Celentano interpreta (inspiegabilmente) un uomo affascinante. Questa volta di estrazione popolare, un tipo bizzarro, completamente fuori dalle righe ma tutto sommato simpatico.
La Principessa Cristina ha il volto di Ornella Muti. Splendidamente leggiadra. Qui aveva appena 26 anni. Anche lei risulta parecchio simpatica nella parte della giovane, tanto ingenua quanto sincera, che come in una favola, cercando di trasgredire le regole imposte dal suo ruolo, incontra l’uomo della sua vita.
Adolfo Celi – il Re Gustavo – è superlativo: simpaticissimo. Molto goffo nei panni di questo Re un po’ cialtrone che chiede pareri per qualsiasi inezia al suo segretario/consigliere, interpretato dal grande Enzo Garinei.
Milla Sannoner – già vista nella serie tv College – qui interpreta la svampitissima Regina Betsy.
Franco Diogene è il panzuto capo cameriere che si limita a controllare le vivande prima che escano dalle cucine.
Piccolo cammeo anche per Enzo De Toma, l’uomo reso famoso dallo spot del Pennello Cinghiale.
Raffaele Di Sipio interpreta invece uno degli invitati al banchetto organizzato dai regnanti nell’ambasciata, nello specifico l’anziano cui Barnaba vorrebbe imporre di mangiare le paste. Ossia il protagonista di una delle scene più simpatiche di tutto il film.
Di “Innamorato pazzo” ho già scritto su questo blog, qui e qui. L’ho visto decine di volte. Da ragazzino era forse il mio preferito. So quasi a memoria i dialoghi. Per questa ragione qualche settimana fa l’ho rivisto ancora una volta. Mi diverte sempre, come la prima volta.
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.