Gli ultimi saranno ultimi

Gli ultimi saranno ultimi
di Massimiliano Bruno (Italia, 2015)
con Paola Cortellesi, Alesandro Gassman,
Fabrizio Bentivoglio, Stefano Fresi, Ilaria Spada,
Emanuela Fanelli, Maria Di Biase, Giorgio Caputo, Francesco Acquaroli,
Irma Carolina Di Monte, Alessandra Costanzo, Augusto Fornari

Anguillara Sabazia (Viterbo). Luciana e Stefano sono una coppia come tante altre: lei lavora in una fabbrica di parrucche, lui cerca di sbarcare il lunario con piccoli affari, compravendite, ecc. Hanno più di 40 anni ma meno di 50. Vivono in affitto e sono costantemente in bolletta. Non hanno figli, anche se cercano continuamente di averne uno. Un giorno Luciana scopre di essere incinta e lo comunica immediatamente a suo marito. Credono ad essere i soli a sapere della lieta notizia ma non è così. La felicità di quel momento viene messa subito in ombra da una serie di eventi catastrofici. Della gravidanza purtroppo viene a sapere anche l’azienda in cui lavora Luciana, che prende immediatamente la decisione di non rinnovarle il contratto. Nel mentre Stefano – che farebbe di tutto pur di non lavorare come dipendente – compra un lotto formato da un centinaio di sedie usate per rivenderle ad un ristorante e farci un discreto guadagno, ma l’affare non va in porto come aveva prentivato. Anzi, il ristoratore si rimangia la parola data e la coppia si ritrova con la casa piena di sedie e un migliaio di Euro buttato al vento. I due insomma restano al verde. Inoltre una delle più care amiche di Luciana – che le dà temporaneamente una mano offrendole un lavoro nella sua azienda di catering – si trasferisce in una città vicina, contribuendo a peggiorare l’umore della donna. A questo poi si aggiungerà anche un altro elemento di grande frustrazione che porterà Luciana ad un vero e proprio “collasso emotivo”.
Ad Anguillara arriva anche Antonio Zanzotto, un poliziotto di mezza età di origine venete, trasferito a forza dal comando – e con disonore – per misteriose ragioni dovute all’uso non conforme della pistola d’ordinanza. Sebbene non riscontri molte simpatie tra i nuovi colleghi del Lazio, qui Antonio cercherà di adattarsi il più possible e arriverà a stringerere una bella amicizia con la parrucchiera/estetista sudamericana che tutti conoscono come Manuela. Putroppo quello che poteva essere l’inizio di una dolce storia d’amore si trasforma in poco tempo in un furibondo litigio, dovuto ad una incomprensione di fondo: Antonio non si accorge che in realtà Manuela è un trans e crede che la donna gli abbia voluto nascondere la sua vera identità per chissà quali secondi fini.

Forse non è corretto ma io per un film del genere mi sentirei di usare l’espressione “iper-realismo”.
Bruno descrive i tempi che viviamo con una vividità unica, senza moralismi, senza compiacimento, senza retorica. La performance eccellente di Paola Cortellesi, poi, rende il tutto ancora più valido. Sul suo volto vediamo nascere e crescere pian piano una frustrazione totalizzante che sfocia in una rabbia furibonda e assassina.
Parimenti bisogna fare – ancora una volta – i complimenti al navigato Fabrizio Bentivoglio per il ruolo del poliziotto depresso bigotto e un po’ tonto, che subisce le angherie di colleghi e superiori. Un animo fragile e combattuto che si trova una divisa addosso (chissà come), senza aver la forza d’animo necessaria e sufficiente per fare quel mestiere.
Bravo anche Alesandro Gassman per la parte di Stefano, il marito di Luciana. Il suo ruolo è forse meno difficile degli altri due ma se la cava comunque diginitosamente.
Dolce, buffa e simpatica Maria Di Biase nel ruolo del collega con cui fa coppia il poliziotto Zanzotto.
Ilaria Spada interpreta la trentenne di periferia, trucida e sexy allo stesso tempo, una vamp attraente ma borgatara.
La simpaticissima Emanuela Fanelli – qui in assetto drammatico – è una delle tre amiche che si occupano del catering.
Stefano Fresi invece ha il ruolo del pacioso addetto alla sicurezza nella fabbrica in cui lavora Luciana. L’altro addetto – quello che dorme sempre mentre si trova al desk – è Augusto Fornari.
Per la parrucchiera Manuela è stata scelta Irma Carolina Di Monte.
Giorgio Caputo è il papà dei 4 gemelli, ossia uno degli amici che frequentano spesso Luciana e Stefano.
Alessandra Costanzo è una delle responsabili della fabbrica mentre Francesco Acquaroli ne intepreta uno dei dirigenti.

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella MyMovies.it.