Metti la nonna in freezer

Metti la nonna in freezer
di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi (Italia, 2018)
con Miriam Leone, Fabio De Luigi, Barbara Bouchet,
Lucia Ocone, Giovanni Esposito, Eros Pagni,
Susy Laude, Marina Rocco, Francesco Di Leva, Nando Irene,
Carlo Luca De Ruggieri, Paolo Bessegato, Maurizio Lombardi

Alla morte di sua nonna, Claudia – la giovane titolare di una società per il restauro di opere d’arte – decide di congelare il cadavere e tenerlo in casa, al fine di truffare l’INPS e continuare a perceprire la pensione di anzianità, un sostegno che fino a quel momento le ha permesso di vivere senza finire sul lastrico. Questa’idea, tanto folle quanto creepy, le viene suggerita proprio dalle sue dipendenti – due ragazze pettegole pressoché sue coetanee – che altrimenti rimarrebbero senza lavoro. La società infatti è praticamente in bolletta, in quanto attende da mesi il pagamento di fatture dal Ministero del Turismo e dei Beni culturali.
La sgangherata truffa sarà messa in piedi ma avrà comunque vita travagliata poiché un integerrimo ma goffissimo comandante della Guardia di Finanza si innamorerà di Claudia.

Lo humour nero è una strada davvero poco battuta dal cinema italiano degli ultimi anni, qui ci si prova ma non ci si riesce del tutto. L’ibridazione con la commedia romantica funziona, sì, ma solo fino a un certo punto. L’opera è simpatica ma non fa sganasciare dalle risate. Diciamo piuttosto che il film sta in piedi (quasi) solo grazie alla recitazione di De Luigi, un attore che io troverò sempre simpaticissimo. L’integerrimo finanziere, tanto ligio al dovere quanto tontolone, sembra essere infatti un vestito che gli si adatta con estrema naturalezza.
Molto brava comunque anche Miriam Leone nei panni della protagonista Claudia. Più passa il tempo, più dimostra di essere a suo agio in qualsiasi tipo di pellicola. Voto 8.
C’è anche da aggiungere, comunque, che in alcuni casi la straordinaria Lucia Ocone le ruba praticamente la scena; i suoi tempi comici già di per sé sono favolosi, qui poi le danno anche due o tre battute potenti che le permettono di sfoderare tutta la sua simpatia.
Un plauso anche a Barbara Bouchet che qui si mette in gioco con grande ironia, interpretando Brigit, la cocciuta nonna della protagonista.
La bionda Marina Rocco è Margie, una delle due dipendenti dell’azienda di Claudia. L’altra è appunto Rosanna (Lucia Ocone)
Eros Pagni l’hanno chiamato ad interpretare un anziano molto cocciuto che aveva una segreta relazione extraconiugale con la defunta nonna.
Giovanni Esposito ha un paio di scene nei panni di un funzionario sbruffone e corrotto.
A Maurizio Lombardi il ruolo di Rambaudo, un capitano della guardia di finanza antipatico e raccomandatissimo che cerca sempre di mettere i bastoni tra le ruote al suo collega.
Susy Laude, Francesco Di Leva e Carlo De Ruggieri intepretano agenti della Finanza alle dipendenze di Simone Recchia (Fabio De Luigi).

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.