Ready Player One
di Steven Spielberg (USA, 2018)
con Tye Sheridan, Olivia Cook, Ben Mendelsohn,
T. J. Miller, Simon Pegg, Mark Rylance, Hannah John-Kamen,
Philip Zhao, Rona Morison, Raed Abbas, Win Morisaki, Daniel Tuite
Un film con adolescenti per adolescenti.
Un gruppo di ragazzi entra in un videogame e ci gioca con lo scopo di salvare il mondo dalle grinfie di un tipo prepotente e arrogante – oltre che avido.
Ci ho visto dei rimandi a Matrix e un po’ a tutta la letteratura mondiale sul messianesimo.
Vita all’interno di un mondo virtuale > Cfr. film “Il tagliaerbe” e Matrix, appunto.
La colonna sonora, il mondo dei videogame e un po’ tutta la cultura pop degli anni ’80 ai miei occhi sembrano tutte esche per portare al cinema la mia generazione, cioè quella che è nata tra la fine degli anni ’70 e i primissimi anni ’80.
Ho grosse difficoltà a scendere in dettaglio con l’analisi, perché ho visto questo film diversi mesi fa, dunque l’ho fatta breve.
Pochi giorni prima di recarmi in sala ho comprato il libro. Ero molto incuriosito, devo dire la verità. Adesso penso però che quel libro non l’aprirò mai, m’è proprio passata la voglia. Il che ovviamente significa che il film non è m’è proprio piaciuto tantissimo.
Ad ogni modo, onde evitare di dire cose errate o di esagerare con una recensione negativa, vi suggerisco di leggere ciò che ha scritto riguardo questo film il simpaticissimo Alessandro Apreda, a.k.a. DocManhattan.
La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.