Wargames
di John Badham (USA, 1983)
con Matthew Broderick, Ally Sheedy, Dabney Coleman,
Barry Corbin, John Wood, Juanin Clay, Michael Madsen,
Michael Ensign, William Bogert, Susan Davis, James Tolkan
Ancora una volta è uomo versus macchina – anche se questa volta l’uomo è poco meno che maggiorenne.
David, un ragazzo diciasettenne di Seattle, riesce a intrufolarsi con il suo computer nel WOPR (War Operation Plan Response), ossia nel cervellone che gestisce il centro missilistico della Difesa degli Stati Uniti (NORAD) e fa partire involontariamente una simulazione di guerra termonucleare che porterà gli USA sull’orlo di una vera guerra mondiale. La difesa americana infatti, fino all’ultimo momento, non si renderà conto che quella del suo sistema informatico è solo una simulazione, un enorme gioco di strategia gestito da una “self-learning machine” e non un vero attacco da parte delle forze armate sovietiche.
Cult movie degli anni ’80 fieramente pacifista. Il fulcro del messaggio che vuole veicolare è che la guerra fredda ha di buono che è (stata) tutto un gioco di attendismo, una partita giocata in difesa in attesa che fosse l’avversario a compiere la prima mossa. Proprio per questo l’ultima frase scritta sul monitor dal computer è altamente esplicita e simbolica: “The only winning move is not to play”, ossia “La vera mossa vincente è non giocare”.
Matthew Broderick e Ally Sheedy fanno davvero tenerezza, rivisti oggi. Lei riveste un po’ il ruolo di “American Sweetheart” ma già con un pizzico di malizia, una compagna di classe dolce e carina ma allo stesso tempo caparbia e coraggiosa; lui è una specie di nerd provetto hacker, anche se (fortunatamente) non è stato agghindato con occhialoni dalla montatura nera squadrata e penne nel taschino della camicia a maniche corte.
Nota beffarda nonché polemica: nel 1983 era già plausibile che un teenager statunitense riuscisse ad intrufolarsi nel database della propria scuola per modificare i suoi voti. In Italia invece a che punto siamo con lo sviluppo del “registro elettronico”?
La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.