Mese: Aprile 2018

Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa

Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa di Marcello Fondato (Italia, 1970) con Monica Vitti, Carlo Giuffrè, Gastone Moschin, Salvo Randone, Pierre Clémenti, Sylva Koscina, Nino Taranto, Angela Luce, Rosita Pisano, Ugo D’Alessio, Lino Banfi, Claude Rich Primi del ‘900. Maria Sarti, una giovane donna romana di umili origini con l’ambizione di diventare attrice, si aggira per teatri di bassa lega e piccoli spettacolini itineranti finché un giorno non coglie l’occasione della vita. Sostituisce un’attrice in un teatro di avanspettacolo e durante l’esibizione s’inventa una mossa che fa letteralmente impazzire gli uomini in platea: un colpo d’anca che la […]

Tre casi per l’investigatore Jelling

Tre casi per l’investigatore Jelling di Giorgio Scerbanenco Sellerio, 2011 582 pagine, 20 Euro. Raccolta di tre romanzi di genere poliziesco-investigativo di stampo classico, accomunati dallo stesso protagonista. Arthur Jelling è un tizio alto, magro, dagli occhi buoni, mite, timido ed educato eppure molto arguto. Fa l’archivista nella Direzione Generale della Polizia di Boston (Massachussetts), è uomo di incartamenti, ma spesso è chiamato a risolvere casi da cronaca nera. Non che gli arrivi proprio una richiesta ufficiale ma il più delle volte il capo della polizia – il Capitano Sunder – conoscendo la sua astuzia e la sua somma correttezza, […]

Il mio ricordo d’infanzia per “Liberi Tutti” di Cesvi

Cesvi mi ha chiesto di scrivere per la Campagna #LiberiTutti. Lo faccio volentieri. Quando ero un bimbo (credo tra gli 8 e i 10 anni) giocavo spesso solo a casa. Avevo molti amici a scuola e nei dintorni di casa di mia nonna, a casa però giocavo per i fatti miei. Certo, a volte chiedevo a mia sorella o a mia zia di aiutarmi in alcune attività ludiche – come ad esempio partecipare a delle sessioni di giochi da tavola – ma per lo più me ne stavo per i fatti miei quando si trattava di giocare. Tutto ciò però […]

15 anni di questo blog

Ieri era il 15° compleanno di questo blog. Lo scrivo qui come (auto)reminder. Le ricorrenze di questo tipo possono apparire belle, magiche, speciali, ma sono solo frutto un calcolo. Avessimo un calendario organizzato diversamente – più lungo o più corto anche di un solo giorno – certi anniversari cadrebbero in giorni diversi. Ma non è il momento di approfondire questo pensiero. C’è insomma da rallegrarsi? Boh. Forse tutto questo è solo testimonianza di perseveranza o tigna. Nulla più. Mi spiace piuttosto perché mancano un po’ la voglia e il tempo – ma soprattutto la voglia – di scrivere. Forse, a […]