Senza famiglia nullatenenti cercano affetto
di Vittorio Gassman (Italia, 1972)
con Vittorio Gassman, Paolo Villaggio,
Liu Bosisio, Isa Bellini, Rossana Di Lorenzo,
Giancarlo Fusco, Corrado Gaipa, Augusto Mastrantoni,
Toni Ucci, Carlo Delle Piane, Luigi Zerbinati
Avventura picaresca di due miserabili senzatetto. La loro amicizia è un legame fortissimo basato sulla comune condizione di disagiati cronici e reietti della società.
L’uno – Armando Tavanati, detto Mister X – è un illusionista da 4 soldi di origini nomadi, che millanta doti da sensitivo. L’altro – Agostino Antoniucci – è un bamboccione complessato di 28 anni, orfano in cerca della sua famiglia.
Si conoscono per caso una sera, durante uno spettacolo di magia di Mister X, e quella sera stessa, dopo la morte del cagnolino Pippo (amico fedelissimo, nonché collega dell’illusionista cialtrone), decidono di partire insieme alla volta di Roma alla ricerca della tanto agognata mamma di Agostino. Insieme saranno protagonisti di tante avventure bislacche, a volte molto tristi, facendosi comunque sempre forza l’uno con l’altro. Spesso subiranno anche anche dei torti, l’ultimo dei quali sarà finire in prigione l’uno (Armando) e in casa di cura l’altro (Agostino).
Toni Ucci e Carlo Delle Piane appaiono in un paio di rapide scene nei panni di due infermieri trafficoni che cercano di prelevare con l’inganno il sangue da Armando, mentre nel loro affollatissimo ospedale è ricoverato il febbricitante Agostino.
Enzo Robutti è il malato che si crede un licantropo.
Rossana Di Lorenzo interpreta una robusta prostituta di strada che per qualche mese prende sotto la sua ala protettiva Agostino.
A Isa Bellini il ruolo di un’attricetta smaliziata di Campobasso che fa un pezzo di strada verso Roma – nel retro di un camion – in compagnia di Agostino e Armando.
Corrado Gaipa riveste il ruolo del magistrato che interroga i due protagonisti sul delitto in cui trovano implicati.
Nota: il soggetto e la sceneggiatura del film sono opera di Age & Scarpelli e dello stesso regista.
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.