The Fourth Protocol

The Fourth Protocol
di John Mackenzie (Regno Unito, 1987)
con Michael Caine, Pierce Brosnan, Ned Beatty,
Ian Richardson, Joanna Cassidy, Julian Glover,
Michael Gough, Ray McAnally, Ian Richardson, Anton Rodgers,
Sean Chapman, Matt Frewer, Joseph Brady, Caroline Blakiston

Film di spionaggio basato sull’omonimo romanzo di Frederick Forsyth.
Il KGB manda uno dei suoi migliori agenti in Inghilterra a piazzare una bomba atomica in una base militare americana, al fine di mettere in difficoltà i rapporti tra il Regno Unito e la Nato e quindi scatenare una guerra contro gli USA. La spia a cui viene affidata l’ardua e rischiosa missione – anche nota come “Piano Aurora” – è il Maggiore Valeri Petrofsky, ossia un ufficiale dell’Armata Rossa che prende l’identità di James Edward Ross e che per chi guarda ha le sembianze (e l’accento) del giovane Pierce Brosnan.
Ad opporsi ai progetti bellici dei Russi c’è un agente dei servizi segreti inglesi (MI5) – tale John Preston, interpretato dal grande Michael Caine – che però, a dirla tutta, si imbatte in questo piano criminoso quasi per caso. Dopo essere stato sbattuto a fare l’agente doganale in un aeroporto, a causa della sua testardaggine e dell’ennesimo caso di grave insubordinazione, Preston infatti intercetta durante una perquisizione uno strambo disco di materiale sospetto. Sottoposto ad analisi, il disco risulta essere fatto di polonio, il che insospettisce Preston. L’ipotesi più probabile è che qualcuno stia assemblando una bomba atomica proprio in Inghliterra facendosela spedire pezzo per pezzo. Uno degli utilizzi più comuni del polonio – infatti – è fare da detonatore per una bomba atomica.
La missione di Valeri Petrofsky procede abbastanza linearmente, almeno fino a quando sul suo percorso non incrocia l’astuzia, la preparazione e la tenacia dell’agente Preston.
Ma c’è dell’altro: a quanto pare la missione di Petrofsky è stata organizzata ed autorizzata direttamente dal capo del KGB – il Generale Govorshin – ed è così segreta che altri importanti vertici dell’organizzazione non ne sanno nulla. Questa situazione porterà altri due generali – Pavel Borisov e Yevgeny Karpov – a seguire la vicenda da remoto, non appena ne verranno al corrente, ma senza intervenire e con moltissima attenzione, per evitare scandali ma soprattutto nella speranza di un fallimento e quindi della conseguente rimozione di Govorshin dalla carica.

Il titolo “The Fourth Protocol” fa riferimento al quarto protocollo del trattato di non proliferazione nucleare che Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica firmarono nel 1968, protocollo che vieta il trasferimento “non convenzionale” di una bomba nucleare (nel caso specifico la spedizione di una bomba smontata pezzo a pezzo e il suo rimontaggio sul luogo dove dovrebbe avvenire l’esplosione).

Le musiche del film sono state scritte e dirette dal Maestro Lalo Schifrin.

La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.