Quel bravo ragazzo
di Enrico Lando (Italia, 2016)
con Herbert Ballerina, Maccio Capatonda, Ninni Bruschetta,
Enrico Lo Verso, Tony Sperandeo, Luigi Maria Burruano,
Daniela Virgilio, Giampaolo Morelli, Ernesto Mahieux, Ivo Avido,
Jordi Mollà, Joyce Cometti Yoon, Beniamino Marcone, Corrado Fortuna,
Giorgia Cardaci, Lucia Di Franco, Mario Pupella
Una commedia che non poteva che essere interpretata da Herbert Ballerina. La faccia di Luigi Luciano è perfetta per il ruolo dell’utile idiota.
“Quel bravo ragazzo” racconta di Leone, un giovane ed ingenuo orfano che ha sempre vissuto in una comunità di trovatelli e che a 35 anni scopre di essere figlio di un potente boss mafioso. A seguito della morte del padre (Don Ferdinando Cosimato) – di cui peraltro è l’involontaria causa – Leone finisce a capo dell’organizzazione senza volerlo ma, essendo del tutto incapace, si ritrova con il suo approccio ultra-ingenuo a minacciare di mettere in crisi tutti gli illegali traffici della famiglia. La sua fortuna sarà che Sonia Morbelli, la poliziotta che lo sorveglia e che lo avvicina sotto mentite spoglie, lo troverà simpatico e deciderà quindi di salvarlo, sia dall’ambiente malsano in cui si trova, che dall’arresto della polizia.
L’ingenuo bonaccione dunque ha le fattezze di Herbert Ballerina (al secolo Luigi Luciano), le cui espressioni stralunate da idiota calzano a pennello su questo assurdo personaggio.
A Maccio Capatonda è andato il ruolo di Don Isidoro, il parroco che da sempre si occupa della comunità in cui è cresciuto Leone e che si fa corrompere da un’ingente somma di denaro.
Tony Sperandeo ed Enrico Lo Verso interpretano i due tirapiedi del boss che si occupano di istruire Leone alle dinamiche della malavita.
Ninni Bruschetta invece ha il ruolo dell’avvocato del boss, un vero e proprio “consigliori” che, per tener fede alle richieste del suo capo in punto di morte, metterà Leone a capo dell’organizzazione malavitosa.
Il boss ha le sembianze di Luigi Maria Burruano (che questa volta va un po’ sopra le righe – ma è anche vero che il tono farsesco del film lo richiede).
Nal parte del boss della famiglia avversaria troviamo invece Mario Pupella.
Daniela Virgilio – la bella Patrizia della serie “Romanzo Criminale” – interpreta Sonia, la giovane poliziotta che si invaghisce di Leone. Giampaolo Morelli è il capo di Sonia, una specie di poliziotto ottuso ed egoista.
Ernesto Mahieux ha una sola scena nei panni di Genny Russo, un napoletano vessato dal pizzo che va dal nuovo boss per chiedere uno sconto.
Ivo Avido – ancora una volta – nei panni di un membro delle forze dell’ordine; questa volta interpreta un vigile urbano.
Nota: tra gli sceneggiatori – oltre il regista Enrico Lando – c’è anche Gianluca Ansanelli.
Il produttore esecutivo invece è Enrico Venti (alias Ivo Avido).
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.