Baci e abbracci

Baci e abbracci
di Paolo Virzì (Italia, 1999)
con Francesco Paolantoni, Daniela Morozzi, Massimo Gambacciani,
Edoardo Gabriellini, Paola Tiziana Cruciani, Isabella Cecchi, Emanuele Barresi,
Sara Mannucci, Pietro Gremigni, Carlo Virzì, Dario Ballantini

La storia di un grosso equivoco che fa tenerezza. Nel giorno in cui decide di suicidarsi un ristoratore sul lastrico di nome Mario, il cui locale viene chiuso per pignoramento dei beni, viene scambiato per un potente assessore regionale – che di nome fa appunto Mario – da una sgangherata famiglia di allevatori di struzzi, anch’essi in bolletta. Questa gente, che spera di far buona impressione sul politico per potersi aggiudicare un importante finanziamento che permetta loro di non dichiarare fallimento, si comporta con il ristoratore in modo palesemente accomodante e gentile proprio nel momento di sua maggior depressione. Mario lo sfigato, comunque, è in buona fede: non sa quali siano le reali intenzioni delle persone che gli stanno intorno e che lo hanno ospitato e rifocillato, per di più è completamente solo proprio nel giorno di Natale e ha una voglia disperata di rivedere sua moglie – di cui è ancora innamorato ma da cui è separato. Dunque tutta la bontà che gli si para davanti non può che fargli del bene.

Francesco Paolantoni è perfetto per il ruolo del ristoratore campano depresso con espressione disarmante (e disarmata), la faccia da imbecillotto indifeso gli sta a pennello. Voto 10.
Renato (Massimo Gambacciani), Tatiana (Paola Tiziana Cruciani) e Luciano (Pietro Gremigni) sono i tre titolari (parenti) dell’azienda che alleva struzzi in un casale toscano. L’uno è il cognato degli altri due che sono tra loro fratelli.
Gremigni è straordinario nel ruolo dell’orsacchiottone buono e gentile, un ragazzone ancora parecchio infantile, ingenuo e ignorantello, comunque di certo meno maturo della sua piccola figlia. La Cruciani fa la parte della tizia che per prima capisce che qualcosa non torna nel profilo e nell’aspetto dell’uomo che stanno ospitando.
A Isabella Cecchi il ruolo della segretaria stupidina e dalle curve generose – nonché amante di Renato. In alcune scene il suo sguardo mesto fa molta tenerezza.
La simpatica Daniela Morozzi interpreta moglie di Renato, una brava persona, simpatica, solare e ottimista, ma parecchio ingenua.
Emanuele Barresi invece ha il ruolo del marito di Tatiana, un artistoide indolente che non lavora, non aiuta, non combina nulla, ma è sempre stanco.
Rosanna Mazzi è Stefania, la figlia maggiore di Renato, una ragazza sognatrice con la testa tra le nuvole che spaccia una bustina di funghetti allucinogeni alla band di giovani musicisti accampata nel fienile del casale dove abita.
Alessio, uno dei membri della band nonché fratello minore di Renato, ha il volto di Edoardo Gabbriellini – che un paio di anni prima è stato il protagonista di “Ovosodo”, uno dei film più simpatici di Paolo Virzì.
Dario Ballantini interpreta il giornalista di una tv locale che va al casale per intervistare i tre originali imprenditori-allevatori.

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.