Aspirante vedovo

Aspirante vedovo
di Massimo Venier (Italia, 2013)
con Fabio De Luigi, Luciana Littizzetto, Alessandro Besentini,
Francesco Brandi, Roberto Citran, Clizia Fornasier, Bebo Storti,
Ninni Bruschetta, Fulvio Falzarano, Stefano Chiodaroli,
Tatti Sanguineti, Andrea Bruschi, Paolo Pierobon

De Luigi e Littizzetto sono una bella coppia, parecchio simpatica, li ho trovati entrambi molto validi nei ruoli loro assegnati ma – spiace dirlo – il film funziona fino a un certo punto. Pur provando stima e rispetto nei confronti di Massimo Venier (storico collaboratore della Gialappa’s Band, nonché regista e sceneggiatore dei film di Aldo, Giovanni e Giacomo) devo dire che questa non è proprio una commedia riuscitissima.
Nella prima parte, in cui vengono ricreate alquanto fedelmente le vicende narrate ne “Il vedovo” di Dino Risi (cui è ovviamente ispirato), la storia appare simpatica e si dipana in maniera interessante. Nella seconda invece la componente umoristica scema notevolmente; il protagonista muta radicalmente, si incattivisce, superata la fase dell’equivoco e quella dell’internamento, cerca di assassinare sul serio sua moglie, decide cioè di trasformare il suo sogno in un qualcosa di reale. Perde dunque il suo status di martire, che lo rendeva buffo e soggetto empatizzante per lo spettatore, e diventa qualcosa di poco conforme alla commedia, nonostante le sue azioni siano comunque goffe e il piano finisca per ritorcersi contro di lui.

Della Littizzetto e di De Luigi ho già detto.
Mi soffermo un po’ di più sulla parte di Stucchi, interpretata da Alessandro Besentini (Ale di Ale e Franz) perché è una delle più interessanti: un personaggio vessato ma fedele e stakanovista che – un po’ per amicizia, un po’ per disperazione – segue indefesso nella sciagura il suo capo-amico.
Meno interessante il personaggio di Giancarlo – interpretato da Francesco Brandi; a questo attore purtroppo assegnano sempre le parte del giovane stralunato/un po’ fumato, dalla personalità molto vaga, direi quasi amorfa.
Buone performance anche per Tatti Sanguineti nella parte di uno strizzacervelli e per Bebo Storti in quella di un potente prelato.
La bella Clizia Fornasier è sempre un piacere per gli occhi, qui l’hanno chiamata a fare la parte della giovane bona e scemetta che si accoppia di volta in volta al facoltoso di turno.
Ninni Bruschetta interpreta un facoltoso imprenditore con la passione per i golf che è molto amico della moglie del protagonista.
Stefano Chiodaroli appare in una sola scena nei panni di un elettricista impiccione.
A Roberto Citran il ruolo dell’imprenditore che soffia la giovane amante al protagonista, nonché amico di lunga data della moglie del protagonista.

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.