L. A. Confidential

L. A. Confidential
di Curtis Hanson (USA, 1997)
con Russell Crowe, Guy Pearce, Kim Basinger,
Kevin Spacey, James Cromwell, Danny DeVito,
Ron Rifkin, Paul Guilfoyle, David Strathairn,
Matt McCoy, Simon Baker, Graham Beckel, Michael McCleery

Noir tratto dall’omonimo romanzo di James Ellory (che per inciso non sono mai riuscito a completare. E dire che ci ho provato un paio di volte).
Se il libro mi risultò difficile da mandare giu, il film – che avevo visto prima – invece ebbe su di me una sortita parecchio positiva. Tant’è che qualche mese fa l’ho rivisto con molto piacere.
In L. A. Confidential si intrecciano le storie di tre detective parecchio diversi tra loro: un elegantone che ha fatto carriera sotto i riflettori dei fotografi di gossip e facendo da consulente a una serie tv poliziesca, un picchiatore dal buon cuore e un rigido secchione precisino che è entrato nella polizia solo per seguire le orme di suo padre e che fa carriera denunciando gli abusi di alcuni suoi colleghi.
Curtis Hanson porta stupendamente sul grande schermo la Los Angeles degli anni ’50 descritta da Ellory nel suo libro, una città ricca e viziata, devastata dalla corruzione, già dedita all’industria Hollywoodiana, dunque glamour e fascinosa, ma allo stesso tempo rude, spietata e violenta.

Kevin Spacey interpreta Jack Vincennes, il poliziotto che prende bustarelle dalla stampa scandalistica e che a un certo punto cerca redenzione dimostrandosi tuttavia un buon investigatore.
Russell Crowe è il bestione che mena le mani ma non sopporta chi picchia le donne. Si innamorerà perdutamente di Lynn Bracken, la prostituta d’alta classe che somiglia a Veronica Lake (interpretata da Kim Basinger).
Il volto al detective Ed Exley lo dà l’ottimo Guy Pearce – ossia l’attore che intepreterà Leonard, il protagonista di “Memento”, e Andy Warhol nel film “Factory Girl”.
A Danny DeVito la parte dell’infido giornalista del giornale di gossip “Hush Hush” che tende tranelli ai giovani attori per fotografarli in situazioni sconvenienti e farli poi arrestare da Jack Vincennes.
Lo stiloso David Strathairn è Pierce Patchett il pappone che gestisce il giro di raffinate prostitute agghindate come dive del cinema.
James Cromwell fa l’anziano e severo capo della polizia.

Nota 1: nel 1998 Kim Basinger per questa pellicola vinse un Premio Oscar come Miglior attrice non protagonista.
Nota 2: il regista è lo stesso di “8 Miles”.

La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.