I complessi
di Dino Risi, Franco Rossi, Luigi Filippo D’Amico (Italia, 1965)
con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi,
Ilaria Occhini, Riccardo Garrone, Ugo Pagliai, Gaia Germani,
Lelio Luttazzi, Paola Borboni, Donatella Della Nora, Nanda Primavera,
Claudio Gora, Leopoldo Valentini, Romolo Valli, Nanni Loy,
Franco Fabrizi, Armando Trovajoli, Edy Campagnoli
Commedia ad episodi, ricordata dai più per il terzo mini-film “Guglielmo il dentone”, ossia quello interpretato da un grande Alberto Sordi nei panni di un uomo tenace – dotato di enorme dentatura – che aspira a diventare un mezzobusto (annunciatore) del telegiornale Rai.
C’è da dire comunque che anche gli altri 2 episodi non scherzano affatto.
Nell’episodio “Il complesso della schiava nubiana”, diretto da Franco Rossi, un alto impiegato ministeriale incredibilmente bacchettone – tale Gildo Beozi – per non rischiare di essere coinvolto in uno scandalo che lo metterebbe in imbarazzo cerca di recuperare un film in cui sua moglie appare per pochi istanti a seno nudo. Con l’intento inamovibile di portare a fondo l’indagine, e rimuovere persino le foto di scena in circolazione, finisce però a causa di un fraintendimento in un party privato per omosessuali proprio la sera in cui la polizia ha deciso di farci una retata.
Nel primo, diretto da Dino Risi e intitolato “Una giornata decisiva”, Quirino Raganelli, impiegato in una catena di supermercati, prende parte a una gita aziendale durante la quale ha intenzione di dichiarare i suoi sentimenti ad una collega, la giovane e bellissima Gabriella, che però ha già una storia con Alvaro, un altro collega sposato. Sebbene Gabriella lo trovi simpatico e voglia usarlo come grimaldello per togliersi dai piedi Alvaro, Raganelli non saprà cogliere al volo l’occasione, anzi, colto di sorpresa da questo imbarazzante triangolo amoroso e preso da un attacco di codardia, finirà per risultare troppo timido, pavido e inconcludente agli occhi della ragazza, che si lascerà buggerare ancora una volta dalle parole false di Alvaro e deciderà di rimanere ancora con lui.
Durante il viaggio di ritorno in pullman Raganelli finirà nella rete seduttiva di Giulia, un’altra collega bruttarella e avanti negli anni – una tizia alquanto laida in cerca di marito – che da tempo gli ha messo gli occhi addosso.
Nelle dinamiche di questo breve film qualcuno ha visto alcuni elementi chiave del personaggio dell’impiegato sfigato, ripresi poi da Paolo Villaggio per il suo Fantozzi.
Nino Manfredi interpreta il mite e sfortunato Quirino Raganelli.
Donatella Della Nora è Giulia, la collega bruttina di Raganelli.
La bella Gabriella invece ha il volto di Ilaria Occhini.
La parte di Alvaro, il collega stronzo, andò a Riccardo Garrone.
Ugo Tognazzi è l’inflessibile Gildo Beozi. Nanda Primavera interpreta sua suocera.
Claudio Gora interpreta un antiquario omosessuale che invita Beozi ad una festicciuola per soli uomini, credendo che anch’egli sia in cerca di compagnia maschile.
Edy Campagnoli, Lelio Luttazzi, Nanni Loy e Armando Trovajoli e le Gemelle Kessler interpretano se stessi durante le varie scene dei test e colloqui negli studi Rai a cui viene sottoposto il dentone.
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.