Anomalisa

Anomalisa
di Charlie Kaufman e Duke Johnson (USA, 2015)

Un uomo sulla cinquantina – tale Michael Stone – si reca a Cincinnati per affari; essendo un esperto del counselling motivazionale ed avendo scritto il libro “Come posso aiutarvi ad aiutarli?”, è stato chiamato a tenere uno speech ad un’importante conferenza sul tema customer service. Atterra, prende un taxi, arriva in albergo, sale in camera e chiama sua moglie. Dopo questa breve routine d’ordinanza, telefona ad una sua vecchia ex e la invita a prendere un drink nel bar dell’albergo in cui alloggia, il prestigioso “Fregoli”. Anche se non si vedono da 10 anni circa, la donna, dopo una piccola titubanza, accetta. L’incontro però va molto male, tra i due c’è ancora tantissima ruggine, per di più Michael, dopo un paio di bicchieri, si rende ridicolo chiedendo alla donna di andare a letto con lui e ottenendo ovviamente un rifiuto e una scenata da antologia.
A questo punto, del tutto demoralizzato, Michael torna in camera e si fa una doccia. Ma proprio mentre inizia a rilassarsi, già rassegnato all’idea di mettersi a dormire solo, sente uno strano rumore, ha la sensazione che qualcuno sia entrato in camera. Un uomo? Una donna? Non lo sa. Le voci sembravano venire tutte, confuse, dalla sua testa. Ma forse qualcosa è successo nel corridoio. Preso da una strana eccitazione, si riveste in tutta fretta e scappa nel corridoio, iniziando a bussare a tutte le porte in cerca di qualcosa che nemmeno lui saprebbe definire con precisione. Durante questo breve ed istintivo momento di follia s’imbatte in due ragazze, due donne (Emily e la sua amica Lisa) che sono nel suo stesso albergo per partecipare alla stessa convention a cui deve partecipare come relatore. Emily e Lisa lo vedono come un dio del Customer Relationship Management, hanno letto il suo libro e lo trovano parecchio brillante – oltre che affascinante. Insomma i tre insomma si stanno molto simpatici, per cui dopo pochi minuti decidono di scendere al bar per continuare a chiacchierare davanti a qualche drink. Ed è qui che Michael si accorge di avere una particolare attrazione per Lisa, una ragazza normalissma – quasi banale – non bellissima, timida, insicura, eppure straordinaria agli occhi di Michael. Attenzione: non favolosa ma straordinaria, nel senso di qualcosa fuori dall’ordinario.
Non aggiungo altro perché della trama ho già svelato fin troppo.

Anomalisa è un meraviglioso film girato in stop motion con dei pupazzi. Pupazzi quasi tutti uguali, fastidiosamente simili nei lineamenti del volto. Sicuramente una scelta voluta. Alcune recensioni definiscono “Anomalisa” il più umano film dell’anno (2015), anche se non ci sono degli umani a recitare. Per dire.

La voce del protagonista è di David Thewlis. Quella di Lisa è di Jennifer Jason Leigh. Tutte gli altri personaggi (sia maschili che femminili) hanno la voce di Tom Noonan e questa non è una scelta casuale. Tutt’altro. La scelta è voluta e serve a dare allo spettatore un elemento che aiuta a comprendere il senso della pellicola: per Michael (il protagonista) tutti gli altri esseri umani sono identici. Non hanno senso. L’unica persona che davanti ai suoi occhi (e alle sue orecchie) è diversa è Lisa. L’unica in grado di spezzare la monotonia, di significare qualcosa, di dare un senso alla sua triste, monotona e banale vita.

Occhio: questo è il secondo film diretto da Charlie Kaufman. Scritto e diretto da Kaufman. Sapete cosa significa? Capolavoro quasi assicurato.
Kaufman è il tizio che ha scritto straordinarie pellicole come “Adaptation (Il ladro di Orchidee)”, “Se mi lasci ti cancello”, “Human Nature”, “Essere John Malkovich” e “Confessioni di una mente pericolosa” – oltre che “Synecdoche, New York” (che non ho ancora visto).

Fonte: Frontrowcentral.com
Fonte: Frontrowcentral.com

In breve: Anomalisa è un film sulla solitudine e sul senso della vita, sul bisogno di umanità che ogni essere umano ha. Ci ricorda che comunicazione e le relazioni sono il fulcro di ogni esistenza.
Per capire se ha senso guardare questa pellicola o meno, vi invito a leggere questa intervista che lo stesso Kaufman ha rilasciato a Rollng Stone.

Charlie Kaufman e Duke Johnson (il regista responsabile delle animazioni) hanno vinto il Leone d’argento – Gran premio della giuria all’edizione 2015 della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Nota terminologica 1: Anomalisa è la crasi di Anomalia + Lisa.
Nota terminologica 2: Chi soffre della sindrome di Fregoli crede che tutte le persone del mondo siano la stessa persona.

La scheda di IMDb.com, quela di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.