The Nice Guys

The Nice Guys
di Shane Black (USA, 2016)
con Russell Crowe, Ryan Gosling, Angourie Rice,
Kim Basinger, Matt Bomer, Margaret Qualley, Yaya DaCosta
Keith David, Ty Simpkins, Murielle Telio, Beau Knapp,
Lois Smith, Gil Gerard, Hannibal Buress, Jack Kilmer

Commedia godibilissima che rivedrei anche subito.
Trattasi di un “Buddy film” ambientato nei primissimi anni ’80 (anzi fine anni ’70). Insomma immaginate una specie di lungometraggio alla “Starsky & Hutch”. Solo che qui i due protagonisti non sono piedipiatti, ma detective privati – o quasi.
Jackson Healy (Crowe) è uno grosso che mena le mani; fa piccoli lavoretti per piccole paghe, come andare a picchiare qualcuno per conto terzi. Mini-vendette private, dissuasioni sotto minaccia di botte, recupero crediti, ecc.
Holland March (Gosling) invece è un investigatore vero e proprio ma non dei migliori, né dal punto di vista dei successi professionali, né da quello dell’etica. Più che altro il suo lavoro consiste nello spennare polli (nonnette, creduloni, ecc.) Peraltro è parecchio maldestro, per cui andrebbe catalogato come cialtrone.
Healy e March si incontrano per caso – anzi si scontrano, perché Healy prende un lavoro in cui deve picchiare March per farlo desistere da un caso su cui sta lavorando – e non si separano più. Ovviamente non diventano immediatamente amici ma, iniziando a lavorare insieme su uno strano affare in cui si trovano coinvolti (la misteriosa scomparsa di una ragazza che ha girato un film porno), finiranno per diventare un blocco unico basato sulla fiducia reciproca.
Ad aiutarli nella risoluzione del caso ci sarà anche Holly, la figlia di March: una ragazzina tanto furba, quanto impicciona.

Crowe e Gosling funzionano bene insieme. Anzi funzionano bene anche come elementi da commedia. Dovrebbero fare più spesso parti di questo tipo, dovrebbero darsi a ruoli leggeri con maggior frequenza, è un genere che si addice loro molto bene.
La giovane fuggiasca è la bella Margaret Qualley (vista di recente nello spot Kenzo girato da Spike Jonze)
Kim Basinger intepreta l’enigmatica madre della fuggiasca. Buona prova anche per lei.
Holly March è interpretata dalla bionda Angourie Rice – ancora sconosciuta dalle nostre parti.
Lo scuro e fascino super-killer che vuole fare la pelle ai due protagonisti è Matt Bomer.
Yaya DaCosta è un’altra cattivona sotto le spoglie da super-bambola.

La colonna sonora del film è da 10 e lode: ottimi pezzi, accostati sapientemente alle giuste scene e ambientazioni. Comprende: “September” e “Boogie Wonderland” degli Earth Wind & Fire, “Papa Was A Rolling Stone” dei Temptations, “Get Down On It” dei Kool & The Gang, “Boogie Oogie Oogie” degli A Taste of Honey e altri brani disco-funk molto validi.

Il regista è lo stesso di “Kiss Kiss Bang Bang”; tra i suoi maggiori meriti però è meglio citare la sceneggiatura del primo “Arma Letale”.

La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.