LoStagistaInaspettato

Lo stagista inaspettato
(The Intern)
di Nancy Meyers (USA, 2015)
con Robert De Niro, Anne Hathaway, Rene Russo,
Anders Holm, Adam DeVine, Andrew Rannells, Nat Wolff, Celia Weston,
Zack Pearlman, Christina Scherer, Jason Otley, Linda Lavin,
Molly Bernard, C.J. Wilson, Steve Vinovich, JoJo Kushner

Immaginate una commedia in cui nessuno dà di matto, nessuno straparla, in cui sono tutti gentili e pazienti – o quasi. Sembra qualcosa di irreale – e in effetti lo è – ma credetemi: bisogna apprezzare questa scelta. Mi ha stupito e allo stesso tempo l’ho gradito. Molto.
Dunque ancora un buon film realizzato da Nancy Meyers, la stessa regista di “What Women Want”, “È complicato”, “L’amore non va in vacanza” e “Tutto può succedere”.

“The Intern” racconta di Ben Whittaker, un settantenne vedovo e alquanto solo che, pur essendo andato ufficialmente in pensione, sente di non essere ancora pronto per smettere di lavorare. Dopo aver provato qualche hobby come diversivo, Ben decide di rientrare nel mercato del lavoro e riesce a trovare una nuova occupazione come assistente del CEO in una startup che vende vestiti attraverso internet – una specie di ASOS, diciamo. Viene assunto come “intern”, cioè inizia come stagista.
Il CEO è Jules Ostin: una ragazza di 30 anni circa, apparentemente intrattabile, workaholic, ossia tutta presa dal lavoro e molto tosta. Quella che mostra Jules però è solo una facciata. La realtà è diversa: la ragazza è sotto stress, sia a casa che sul lavoro. La sua posizione in azienda non è delle più comode. Sebbene in origine abbia fondato la società, Jules non è più la sola proprietaria. Gli investitori che hanno acquistato alcune quote dell’azienda hanno intenzione di sostituirla con un nuovo CEO più anziano e con più esperienza. Questo per Jules significherebbe un demansionamento, la perdita delle redini della società, una fattuale sconfitta. Per di più a casa le cose non vanno molto meglio; suo marito ha deciso di lasciare il lavoro e fare il casalingo per prendersi cura della casa e della loro piccola figlia.
Ed è proprio qui che arriva Ben, con il suo carico di saggezza ed esperienza. Questo pacato e distinto signore di oltre 70 anni si dimostrerà molto umile, sinceramente desideroso di imparare il nuovo lavoro e saprà anche essere incredibilmente d’aiuto per Jules. Dapprima si conquisterà con sincerità e amorevolezza la fiducia del suo capo e poi finirà per svolgere un ruolo da quasi-padre. La sua insomma sarà una figura-chioccia di cui Jules non sapeva nemmeno di aver bisogno. Nei momenti più duri – sia sul lavoro, che a casa – Ben saprà essere sempre presente, ma mai invadente, sempre un passo indietro e pronto ad intervenire in soccorso di Jules.

Robert De Niro è semplicemente straordinario. Non credete a chi vi dice che ormai si stia svendendo a film ignobili. De Niro è un grande perché può fare qualsiasi parte, recitare in qualsiasi film ed essere sempre impeccabile. Fa esattamente ciò che gli viene chiesto di fare e lo fa bene. Anche in questo caso. Qui interpreta il nonno che tutti vorremo avere: simpatico, gentile, educato, preparato, grande lavoratore, affabile, calmo, sincero, onesto, insomma una vera colonna su cui fare affidamento in qualsiasi situazione, anche le più critiche.
Anna Hathaway è molto credibile come fondatrice di una giovane società “digital”. Dimenticate per un attimo il fatto che sia una bella donna e ascoltatemi: funziona. Certo, il fatto di essere una ragazza elegante e fascinosa l’ha aiutata molto, ma credo che sarebbe stata valida in questo ruolo anche se avesse avuto meno charme. Ha l’età giusta e il piglio necessario per dare corpo alla drogata di lavoro, alla giovane donna che va sempre di fretta, che sa sempre cosa dire, cosa è meglio fare, che ha un sorriso (più o meno falso) per tutti, che va nei posti giusti, che veste con gli abiti giusti, che ha un casa da sogno nel quartiere più hip, che ha fatto un pacco di soldi, ecc. Cioè alla donna in carriera degli anni ’10.
Molto simpatici e azzeccati gli attori che interpretano i dipendenti della società diretta da Jules, cioè i colleghi più giovani di Ben. Certo, sono figure parecchio stereotipate (nerd fra i 20 e 30 anni molto esperti in tecnologia e marketing, ma del tutto incapaci dal punto di vista delle relazioni umane) eppure funzonano. Risultano simpatiche e questo, in una commedia leggera, basta.
Molto positivo anche il personaggio interpetato da Rene Russo: la massaggiatrice aziendale che si affezionerà a tal punto a Ben da diventare la sua nuova compagna.
Ad Anders Holm il ruolo del marito di Jules: un trentenne barbuto (vagamente hipster) che ha deciso di abbandonare il lavoro per fare il casalingo, ossia per occuparsi della bellissima casa che condivide con Jules e della loro bambina.
Linda Lavin – la Alice del telefilm “Alice” – ha una sola scena nel ruolo di un’attempata vicina di quartiere di Ben, una tizia parecchio insistente che vorrebbe fraternizzare un po’ troppo.

La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.