Assassinio sull’Orient Express
(Murder on the Orient Express)
di Sidney Lumet (Gran Bretagna, 1974)
con Albert Finney, Ingrid Bergman, Sean Connery,
Lauren Bacall, Jacqueline Bisset, Michael York,
Jean-Pierre Cassel, Anthony Perkins, Vanessa Redgrave,
John Gielgud, Richard Widmark, Rachel Roberts,
Denis Quilley, Martin Balsam, George Coulouris

Bel poliziesco tratto da uno dei più famosi romanzi di Agatha Christie con protagonista il commissario Hercule Poirot.
Instanbul, 1935. Traghetto sul Bosforo. Poirot, che è diretto in Europa, incontra sul battello il suo amico Bianchi, ossia il direttore della compagnia che organizza i viaggi con l’Orient Express. Dopo aver attraversato il breve tratto di mare, i due salgono insieme a tanta altre gente sul glorioso treno che li condurrà sino a Parigi. Bianchi intercede presso i dipendenti del treno per trovare una sistemazione per Poirot, che non aveva prenotato, e si parte. Durante la notte un importante agente di commercio americano – tale Samuel Ratchett – viene assassinato proprio nella cabina accanto a quella di Poirot. Appena scoperto il delitto, Mister Bianchi incarica subito il celebre investigatore belga di occuparsi delle indagini, in quanto non vuole scandali sulla sua azienda e perché il convoglio è bloccato da una valanga di neve precipitata sulle rotaie. Anche se un po’ restio, Poirot accetta il lavoro ed inizia ad interrogare meticolosamente tutti i passeggeri a bordo del treno, dipendenti compresi. A dargli una mano nella ricerca del colpevole ci saranno lo stesso Bianchi e un dottore parecchio bizzarro che di nome fa Constantine. Questi due personaggi costituiranno un po’ la linea comica delle indagini. Indagini che porteranno ad una scoperta parecchio originale. Per far emergere la verità sull’assassinio di Ratchett, Poirot non solo dovrà capire il motivo di tale crimine e le dinamiche che hanno permesso la sua esecuzione, ma anche svelare la vera identità di gran parte delle persone che stanno viaggiando con lui e le vere relazioni che intercorrono tra loro.
Albert Finney interpreta un Poirot molto flemmatico, riflessivo, di poche parole. A dire il vero non l’avevo riconosciuto. Sembra assurdo che sia lo stesso che intepreta il temibile gangster “Leo” in “Crocevia della Morte”.
Martin Balsam è il pingue impresario tontolone di origine italiana dai baffetti buffi: un tipo molto impulsivo e poco incline alla riflessione.
Ingrid Bergman straordinaria nei panni della signora Greta Ohlsson, una specie di zitella timorata di Dio, che finge di essere molto timida, religiosa e ingenua.
Grande ruolo anche per Lauren Bacall; la sua Mrs. Hubbard è una vecchia acida e stronza che non nasconde il piacere che prova nell’essere fastidiosa.
L’elegantissima (e bellissima) Jacqueline Bisset interpreta la giovane moglie del dandy Conte Andrenyi (che ha il volto del biondo Michael York).
A Sean Connery diedero il ruolo di un ufficiale britannico molto rigido e parecchio in là con gli anni. Vanessa Redgrave dà il volto alla sua misteriosa amante.
Anche Jean-Pierre Cassel si fa apprezzare molto per la sua interpretazione del sussiegoso cameriere (concierge?) di origine francese che sembra nasconde qualcosa, nonostante si sforzi di mostrarsi del tutto indifferente al delitto.
Richard Widmark è perfetto nel ruolo di Samuel Ratchett, l’uomo d’affari americano spaccone e completamente “business-oriented”.
Anthony Perkins – il protagonista del film “Psycho” – interpreta il suo assistente, un ambizioso giovane in blazer e cardigan di lana. Anche qui l’ho trovato molto stralunato ed equivoco.
A John Gielgud la parte di Beddoes, un vecchio maggiordomo inglese dai modi molto affettati.
Il dottor Constantine ha il volto di George Coulouris.
Qui potete dare un’occhiata ad una locandina alternativa.
La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.
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