Buona giornata
di Carlo Vanzina (Italia, 2012)
con Diego Abbatantuono, Lino Banfi, Chiara Francini,
Christian De Sica, Vincenzo Salemme, Maurizio Mattioli, Teresa Mannino,
Luis Molteni, Paolo Conticini, Tosca D’Aquino, Gabriele Cirilli,
Dante Marmone, Valentina Persia, Daria Baykalova, Remo Remotti,
Antonio Stornaiolo, Fabrizio Bracconeri, Fabrizio Frizzi, Mauro Meconi,
Lucianna De Falco, Gianni Franco, Tiziana Schiavarelli, Alessandra Sarno,
Giorgia Trasselli, Alessandro Bressanello, Roberto Albin
Questa commedia racconta una giornata particolare di diversi personaggi in diverse zone d’Italia.
Un imprenditore romano (Maurizio Mattioli) cerca di nascondere tutti i suoi beni per paura di un controllo fiscale, ma finisce ugualmente per essere incastrato dalla Guardia di Finanza.
Un principe ormai decaduto e squattrinato (Christian De Sica) – che affitta il suo palazzo come location per fiction tv – trascorre le sue giornate tra vernissage di quartiere e serate in squallidi night club per scroccare pasti e favori.
Una manager milanese di origini siciliane (Teresa Mannino) molto snob e dai gusti difficili ed esigenti, finisce in commissarriato e viene scambiata per un immigrato clandestino, fuggito da Lampedusa, a causa di una serie di sfortunati eventi del tutto casuali.
Un vecchio senatore indagato per gravi reati che rischia il carcere (Lino Banfi) porta in aula a votare anche un suo collega morto (Luis Molteni), pur di bloccare l’autorizzazione a procedere del Senato nei suoi confronti.
Un venditore di soluzioni di domotica (Diego Abbatantuono) – milanese ma ormai strabilito a Monopoli (Ba) – cerca di farsi rispettare da moglie e figli che abitualmente lo trattano a pesci in faccia.
Un notaio napoletano (Vincenzo Salemme) cerca di avere un’avventura extraconiugale con una ragazza dell’Est europeo molto avvenente (Daria Baykalova), ma viene beccato da sua moglie (Tosca D’Aquino) proprio sul più bello, moglie che si rivelerà anch’ella fedifraga.
Durante una trasferta a Verona per seguire la sua squadra del cuore, un fan sfegatato della Fiorentina molto scaramantico (Paolo Conticini) costringe la sua ragazza (Chiara Francini) ad avere un rapporto sessuale con un architetto del luogo, perché sei mesi prima, durante un altro match “Chievo Verona – Fiorentina”, le cose erano andate nello stesso modo.
Il film è davvero poco divertente – eccezion fatta forse per i deliziosi tempi comici di Maurizio Mattioli. Insomma si tratta solo di una serie di gag (alcune anche inutilmente volgari) inanellate in sequenza, una dietro l’altra, o poco più.
Persino la comicità di Salemme – così come quella di De Sica – appare come arma spuntata su una trama così povera.
Il finale è davvero patetico, del tutto slegato dal resto del film. Forse serve solo a strizzare l’occhiolino al pubblico televisivo che segue in tv i quiz della fascia preserale.
Gabriele Cirilli interpreta Settimio, il braccio destro chiacchierone dell’imprenditore evasore.
Valentina Persia inscena la titolare di boutique che vorrebbe accasarsi con il principe Ascanio Cavallini Gaetani al fine di aquisire un titolo nobiliare.
Antonio Stornaiolo è il collaboratore del venditore di soluzioni di domotica.
Giorgia Trasselli (ricordate la domestica di “Casa Vianello”?) ha il ruolo della moglie dell’imprenditore evasore.
Alla barese Alessandra Sarno il ruolo della sboccata moglie pugliese del venditore di soluzioni di domotica.
Remo Remotti appare in una sola scena nei panni di un anziano che presenzia ad un funerale.
Fabrizio Bracconeri fa l’edicolante di fiducia del principe.
Fabrizio Frizzi appare nei panni di se stesso all’interno della trasmissione “Soliti ignoti – Identità nascoste”.
Roberto Albin interpreta un tassista che rifiuta di farsi pagare con carta di credito dalla manager milanese.
Mauro Meconi (uno degli attori protagonisti della serie tv “Romanzo Criminale”) è Mirco, l’autista personale del politico corrotto.
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.