Vivere e morire a Los Angeles
(To Live and Die in L.A.)
di William Friedkin (USA, 1985)
con William Petersen, Willem Dafoe,
John Pankow, Debra Feuer, Steve James, Dean Stockwell,
Robert Downey Sr., John Turturro, Darlanne Fluegel,
Michael Greene, Christopher Allport, Jack Hoar, Valentin de Vargas
Questa pellicola mi ha ricordato parecchio Manhunter – e non solo perché il protagonista è interpretato dallo stesso attore, ossia il Grissom di C.S.I.
Trattasi di un polizisco molto avvincente, ambientato a Los Angeles (da cui ovviamente il titolo), che appare banale ma solo se non lo si guarda sino alla fine. Non voglio svelarvi di più.
Dal punto di vista stilistico è accostabile, in un certo senso, ai primi lavori di Michael Mann.
William Petersen interpreta Richard Chance, il protagonista. Un poliziotto che decide di dare la caccia all’assassino del collega con cui fa coppia da sempre.
Willem Dafoe è Ric Masters, il villain della storia: un falsario spietato, disposto a tutto pur di non farsi mettere le manette ai polsi. Tra le altre cose è anche un bravissimo artista – alquanto fuori di testa – capace di incidere da sé i cliche che usa per stampare banconote.
John Pankow ha il ruolo di Vukovic, il nuovo compagno di lavoro di Chance, ossia la persona che gli resterà fedele sino alla fine.
A John Turturro la parte di un malavitoso che fa affari con Masters.
La bionda Darlanne Fluegel fu scelta per dare volto e corpo a Ruth Lanier, ossia la bella spia ammanicata con la malavita che Chance si porta a letto.
Debra Feuer invece è la lussuriosa compagna di crimini di Masters.
Il baffuto e canuto Michael Greene, che interpreta il primo collega di Chance, ha solo qualche posa: viene trucidato dal cattivone di turno a pochi minuti dall’inizio del film.
La colonna sonora è proprio azzeccata: un pop-electro molto anni’80. Brani che per fortuna abbiamo dimenticato, ma che si adattano squisitamente alle immagini sullo schermo.
Curiosità: il poliziotto protagonista è così cazzuto da praticare il bunjee jumping da un ponte come attività di svago ad alto tasso adrenalinico. Il film è stato girato nel 1985; da noi, cioè in Italia, questo pseudo-sport sarebbe arrivato almeno una decina di anni dopo.
La locandina originale del film (che vedete qui sopra) non è poi molto diversa da quella italiana. Forse all’epoca si iniziava a praticare un maggiore rispetto nei confronti dell’opera originale.
La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.