Loro chi?

Loro chi?
di Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci (Italia, 2015)
con Edoardo Leo, Marco Giallini, Catrinel Marlon, Lisa Bor,
Ivano Marescotti, Maurizio Casagrande, Antonio Catania, Pippo Lorusso, Mimmo Mancini,
G-Max, Uccio De Santis, Susy Laude, Vincenzo Paci, Patrizia Loreti

La storia dell’amicizia tra un truffatore e un truffato – una vicenda che si dipana tra Roma, il Trentino e la Puglia.
David è un ultra-trentenne che fa il direttore marketing di un’azienda chimica del nord. Ex-precario, è arrivato ad ottenere con fatica questo lavoro dallo stipendio discreto, dopo essere passato per svariati ruoli senza successo.
Un giorno, fingendosi barista, si intrufola nell’ufficio dell’editor di un’importante casa editrice e con l’astuzia (e le minacce) sottopone al giudizio del talent-scout il suo libro: un rocambolesco romanzo di stampo autobiografico.
Tutto inizia con un raggiro molto creativo: un altro falso barista, una cena tra amici, due ragazze avvenenti, un potente sedativo, due giorni di sonno e un importante appuntamento di lavoro mancato.
Se vi dico di più, potrei svelare troppo della trama e/o del finale.
Comunque, le domande chiave da porsi mentre si guarda questa pellicola sono: chi sta dicendo la verità? Chi sta gabbando chi? E perché?
In alternativa non ponetevi alcuna domanda e godetevi la visione. Ne vale comunque la pena.

Marco Giallini – as usual – è eccelso nei panni del truffatore di professione.
Ottima prova anche per Edoardo Leo nei panni del protagonista. Con “Smetto quando voglio” e “Noi e la Giulia” possiamo dire che ha infilato una tripletta niente male.
Mimmo Mancini è chiamato ancora una volta ad interpretare un mafioso. Ricordate il suo “Carrarmato” in “La capa gira”? Beh, qualcosa di simile, solo che qui il boss appare come un tizio parecchio tonto, rozzo e sgrammaticato, che si fa infinocchiare molto facilmente dal truffatore professionista.
Il simpatico Pippo Lorusso intepreta il figlio del mafioso pugliese, un trentenne rintronato che vorrebbe fare il regista.
Ivano Marescotti è perfetto nella parte dell’imprenditore settentrionale ottuso e con la fobia che il suo (nuovo) prodotto di punta venga copiato da imprenditori Cinesi malintenzionati.
Catrinel Marlon e Lisa Bor hanno il ruolo di due giovani (e sexy) complici del truffatore.
Maurizio Casagrande torna a vestire i panni di un carabiniere.
Antonio Catania è l’editor senior della casa editrice.
A Patrizia Loreti il ruolo della zia del protagonista.
G-Max dei Flaminio Mafia appare in due o tre scene, prima aggindato da motociclista e poi da poliziotto.
Uccio de Santis – la mente e la faccia della celeberrima trasmissione tv pugliese Mudù” – interpreta il Sindaco di Trani.

Apprezzabile la presa per i fondelli ai danni del turismo locale. Trani fa da città simbolo, ossia rappresenta l’emblema del paesello in cui tutte le attività (e le regole) vengono piegate alla causa dello spettacolo e del turismo che ne deriva, nel tentativo di strappare un contratto per una lunga e importante fiction da girare in loco.
Ah, per la cronaca, quella che vedete sulla pellicola Trani per davvero. O meglio il porto di Trani. Il nome della città in cui si trova l’albergo invece non lo conosco.
Comunque un grazie alla Apulia Film Commission che pare aver creduto parecchio in questo film.

Il soggetto e la sceneggiatura di “Loro chi?” sono di Fabio Bonifacci, un bravo sceneggiatore che ha già all’attivo molte altre valide commedie italiane, come “Tandem”, “E allora mambo!”, “È già ieri”, “Si può fare”, “Oggi sposi”, “Benvenuti al Nord”, “Il principe abusivo”, ecc.

Qui trovate l’interessante recensione di Leonardo.

Qui trovate invece una delle immagini più rappresentative del film.

La pagina ufficiale sul sito Warner Bros. Italia.
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.