Agenzia Riccardo Finzi… praticamente detective
di Bruno Corbucci (Italia, 1979)
con Renato Pozzetto, Enzo Cannavale, Lory Del Santo,
Simona Mariani, Olga Karlatos, Silvano Tranquilli,
Massimo Belli, Barbara De Bortoli, Adriana Facchetti,
Elio Zamuto, Bruno Rosa, Franco Caracciolo
Un maldestro detective privato alle prime armi di nome Riccardo Finzi si trasferisce a Milano. Arriva in città col treno e si mette subito alla ricerca di un alloggio. Trova un piccolo appartamento fatiscente in un condominio popolare e ci si stabilisce. La prima sera in città va in un locale che ha allo stesso tempo un teatro-cabaret con lo spogliarello e una sala da ballo. Qui incontra Susy, una ragazza “facile” che si spaccia per cameriera e che sembra starci subito, senza aver bisogno di un particolare corteggiamento. I due lasciano così il night, immediatamente, e vanno a casa di lei per avere più intimità. Ma poco dopo essere arrivati, giusto un attimo prima di fare sesso, la ragazza riceve una strana chiamata e senza addurre spiegazioni scaccia via in malo modo Riccardo (che si era appena denutato).
Il mattimo dopo il detective leggendo il giornale scoprirà che Susy – al secolo Pierpaola Moser – quella notte stessa ha perso la vita in malo modo, investita da un paio di auto, alla periferia della città. In molti crederanno all’incidente ma Finzi, che invece non reputa affatto corretta questa ricostruzione, deciderà di iniziare ad investigare per vederci chiaro sulla vicenda – pur senza che qualcuno gli abbia commissionato l’indagine. Nelle ricerche si farà dare una mano da Giuseppe Marchini, detto Ciammarica, un anziano napoletano, ex Carabiniere in pensione, che cerca di arrotondare la pensione fornendo un aiuto agli investigatori privati – o almeno lui così dice.
Pozzetto non è al massimo della forma. Tira fuori il suo stile di comicità in 3 o 4 occasioni ma non è sempre e del tutto a suo agio.
Enzo Cannavale è sempre molto buffo, ma meno cialtrone del solito. Ottimo comprimario in questo caso.
Lory Del Santo ha solo un paio di pose – anche se è la vittima, ossia il fatto attorno a cui gira tutta la vicenda.
Molto affascinante Olga Karlatos nel ruolo di Clara Moser, la mamma di Susy/Pierpaola.
Stessa cosa dicasi per la giovane Simona Mariani – qui aveva appena 25 anni.
A Elio Zamuto fu affidato il ruolo del poliziotto baffuto e incazzoso che è infastidito dal fatto che Finzi e il suo assistente facciano indagini abusivamente.
Il simpatico Luca Sportelli ha il ruolo del portiere dell’appartamento in cui va a vivere il giovane detective.
Barbara De Bortoli è Arista, la bambina che interpreta la figlia impertinente del portiere.
Molto grottesca la parte di Adriana Facchetti: una vicina di casa molto impicciona, che aiuta Finzi nelle faccende domestiche.
Il serioso Silvano Tranquilli fu scelto per intepretare invece il papà di Susy, un uomo molto ricco ed elegante ma anche poco trasparente – uno dei possibili mandanti dell’assassinio della ragazza.
Non ho letto il romanzo di Luciano Secchi (Max Bunker) da cui è stato tratto questo film, ma ho la sensazione che non avesse affatto questo taglio umoristico no-sense che invece è stato dato alla sceneggiatura del film.
Voto alla pellicola: 6 meno meno. Niente di memorabile. Tre quattro battute si salvano.
Le musiche sono di Maurizio e Guido De Angelis.
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.