Il padre di famiglia
di Nanni Loy (Italia, 1967)
con Nino Manfredi, Leslie Caron, Ugo Tognazzi,
Claudine Auger, Mario Carotenuto, Evi Maltagliati
Marco è un giovane urbanista di grande speranze che ha sviluppato una forte coscienza socialista, nonostante suo padre sia un ex-generale di idee monarchiche. Vorrebbe vivere una vita all’insegna dei valori che ritiene fondamentali per un’esistenza giusta ed onesta. Quando però sposa Paola (una sua collega architetto sin dai tempi dell’università) e mette su famiglia, le cose non vanno come egli spera. A causa dell’arrivo di 4 figli, della necessità di sua moglie di lasciare il lavoro per accudirli, delle ristrettezze economiche, dell’invadenza di sua suocera e di tanti altri personaggi che ruotano intorno al nucleo familiare, Marco si trasformerà pian piano, con gli anni, nel perfetto borghese che tanto odiava: un uomo arido, triste, oberato di lavoro, distratto, ormai privo di quegli ideali che tanto lo avevavo ispirato in giovinezza e soprattutto lontano dalla famiglia. Arriverà persino a tradire sua moglie con una collega più giovane ed emancipata, spinto dal desiderio di fuga da quell’incubo con cui identifica la vita che ha scelto e di cui si sente schiavo. Lo stress causato dalla confusione che regna in casa e dalla necessità di occuparsi di ogni aspetto della sua famiglia finirà per causare a Paola un esaurimento nervoso. Proprio in quel periodo Marco si renderà conto che forse il capo famiglia è in realtà sua moglie.
Manfredi è perfetto. Ancora una volta il ruolo sembra scritto proprio per lui. Chissà, probabilmente Nanni Loy e Ruggero Maccari nello scrivere la sceneggiatura avevano già in mente di affidargli la parte.
Ugo Tognazzi interpreta un anarchico amico di famiglia, una specie di vecchio clochard gentile e buffo che molto spesso frequenta la casa di Marco e Paola.
Straordinaria interpretazione per Leslie Caron che riesce a rendere in maniera vivida la difficoltà di portare sulle spalle il peso dell’intera famiglia.
La bellissima Claudine Auger dà il volto alla collega con cui Marco ha una breve relazione.
Mario Carotenuto ha un piccolo ruolo nel padre padrone di Paola.
Voto alla pellicola: 6 e ½.
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.