Questa specie d'amore

Questa specie d’amore

di Alberto Bevilacqua (Italia, 1971)
con Ugo Tognazzi, Jean Seberg, Fernando Rey,
Angelo Infanti, Ewa Aulin, Marisa Belli, Anna Orso,
Gianfranco Rolfi, Evi Maltagliati, Andrea Salvini

Pellicola tratta dall’omonimo romanzo scritto qualche anno prima dallo stesso regista.

Roma, anni ’60. Giuseppe e Giovanna sono una coppia in crisi. Vivono insieme nella grande villa di proprietà della famiglia di lei, ma vivono infelici. Sposati da alcuni anni, ormai non si amano più. Forse non si sono mai amati. Troppo diversi, troppo lontani. Vivono l’uno accanto all’altra ma in maniera abbastanza apatica. In alcuni momenti arrivano anche ad odiarsi.
Lei è una donna ricca e viziata; i suoi avi erano tutti i nobili o alti prelati. Lui invece viene da un passato molto umile, dalla campagna di Parma – per la precisione. Suo padre è un ex antifascista che è stato più volte in galera per le sue idee. Proprio del passato di suo padre Federico si vergogna tantissimo, al punto da arrivare a troncare i suoi rapporti con la famiglia d’origne per cinque lunghi anni.
Giovanna e Giuseppe hanno un rapporto molto libero. Ognuno fa della sua vita quel che vuole, nononstane siano sposati. Lei, ad esempio, lo tradisce con un amico di famiglia giovane e bello, ma a Federico quasi non importa. Lui ad un certo punto ammette di esserle sempre stato fedele, ma forse mente perché lo vediamo recarsi da una prostituta.
Per provare a ricucire questo rapporto malato i due provano anche ad avere un bambino, ma le cose vanno male. Anzi malissimo. Giovanna perde il bambino. Subito dopo l’aborto, Federico lascia Roma e torna a Parma da suo padre perché sente forte il bisogno di stare da solo e soprattutto di scoprire le proprie umili ed oneste origini. Dopo alcune settimane lo raggiungerà anche Giovanna, incuriosita dalla vita che Federico le ha sempre tenuto nascosta, più che spinta da affetto o passione.
Questa convivenza diversa dal solito non metterà comunque le cose a posto, tuttavia aiuterà i due protagonisti a conoscersi meglio, a chiarire la loro relazione e a definire quale sia la direzione da prendere.

Tognazzi è davvero fantastico nei panni di Federico e di suo padre Giuseppe.
Il ruolo di Giovanna è di Jean Seberg.
Al barbuto Fernando Rey la parte (dignitosissima) del padre di Giovanna.
Angelo Infanti ha prestato il suo corpo (e il suo sorriso) per il personaggio di Bernardo, il giovane amante di Giovanna.
Ewa Aulin è Isina, la sorella di Giovanna.
Anna Orso ed Evi Maltagliati intepretano la mamma di Federico (in due diverse età).

Mi stupisce comunque che all’epoca questo film abbia vinto un bel po’ di premi.

Colonna sonora. Il tema del film, scritto da Ennio Morricone, potete ascoltarlo qui sotto.

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.