L'amico del cuore

L’amico del cuore

di Vincenzo Salemme (Italia, 1998)
con Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande,
Eva Herzigová, Nando Paone, Biagio Izzo, Emanuela Grimalda,
Jinny Steffan, Aldo De Martino, Roberta Formilli, Marina Piscopo

La più divertente delle commedie dirette da Vincenzo Salemme. Sfido chiunque a dichiarare il contrario.
La vidi nel 1998 al cinema, risi esageratamente e da allora mi è rimasta nel cuore.

Campania, fine anni ’90. Roberto Cordova è un medico sulla quarantina con gravi problemi cardiaci. Prima di partire per gli USA, per sottoporsi ad un rischiosissimo intervento che potrebbe costargli la vita, decide di chiedere al suo migliore amico – il giornalista del Mattino Michele Seta (che ama definirsi “sferzante”) di soddisfare il suo ultimo desiderio, ossia poter fare l’amore per una sola (ultima) volta con sua moglie Frida, giovane, bella, bionda e di origini svedesi.
In questa grottesca situazione saranno coinvolti – più o meno direttamente – anche Padre Leonardo (il parroco del paesino, nonché migliore amico di Michele e Roberto), Luisa (la cognata vedova di Michele Seta) suo figlio Geremia (un adolescente con problemi psichici che crede di essere un merlo) e Havana 9 (un tassista tamarro, amante della musica neomelodica).

L’elemento che crea divertenza e stupore sono i serratissimi dialoghi/battibecchi tra Roberto, Michele e il parroco (rispettivamente interpretati da Salemme, Buccirosso e Casagrande). Il trio risulta particolarmente affiatato, anche perché ha avuto modo di rodare i propri tempi comici – pressoché perfetti – per anni, in teatro, prima di approdare al cinema con questa commedia, che fu inscenata per la prima volta nel 1991.
Nei panni del buffo ragazzino-anziano che fischietta gaudente, credendosi pennuto, troviamo Nando Paone (una presenza abbastanza ricorrente nelle pellicole di Salemme).
In quelli di Frida – la moglie del giornalista che fa perdere la testa a tutti gli uomini del paese – c’è la dolcissima Eva Herzigová.
Ad Emanuela Grimalda il ruolo della cognata vedova – con fortisimo accento bolognese – che perde la testa per quel buzzurro di Havana 9 (Gioacchino), il tassista intepretato da Biagio Izzo.

Ah, e poi lasciatemi dire che di fronte alle espressioni di Buccirosso io non riesco a resistere: devo ridere per forza, è come un riflesso condizionato.

Nota: l’affascinante madre di Frida è interpretata da Jinny Steffan.

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.