La cena per farli conoscere

La cena per farli conoscere

di Pupi Avati (Italia, 2006)
con Diego Abbatantuono, Inés Sastre, Violante Placido,
Vanessa Incontrada, Francesca Neri, Fabio Ferrari,
Blas Roca Rey, Gianfranco Barra, Manuela Morabito,
Nathalie Guetta, Renato Cortesi, Osvaldo Ruggieri

Sandro Lanza, un noto attore di fiction ultra-cinquantenne molto superbo e pieno di sé, decide di sparire dalle scene per qualche giorno per sottoporsi ad un lifting. L’operazione non ha l’esito sperato, un occhio di Sandro non riesce più a chiudersi, per cui l’attore decide di far causa all’ospedale e al chirurgo, cercando comunque di mantenere il massimo riserbo sulla faccenda, ossia di non far arrivare la notizia ai giornali. Siccome si trova a Parigi e non conosce perfettamente la lingua francese, chiama sua figlia Ines, che proprio in città si è trasferita e sta facendo una brillante carriera come giornalista in un’importante rivista, e le chiede una mano nel risolvere la questione. Nonostante tra padre e figlia non sia mai corso buon sangue, Ines corre comunque in aiuto di Sandro, ma non potrà fare granché. L’aspetto dell’attore infatti non migliora – non può migliorare – senza una nuova operazione.
Intanto passano i giorni. Sandro torna a Roma – la città in cui vive – e qui viene a sapere che il suo contratto con la soap opera per cui lavora è stato cancellato brutamente – nonostante durasse quasi da 10 anni – proprio nel momento in cui i media hanno saputo quel che è successo nella clinica parigina. Preso dalla disperazione, dovuta al pensiero che la sua carriera sia definitivamente conclusa, Sandro tenta il suidicio.
A questo punto, spaventate, tutte le tre figlie di Sandro (avute da tre donne differenti) acorrono al suo capezzale. Sentono di dovergli stare vicino e di cercare di aiutarlo in tutti i modi durante questa fase buia. Dapprima vanno a trovarlo in ospedale e poi lo portano a casa (quella di Betty, la più giovane) per prendersene cura. Per qualche giorno nello stesso appartamento vivranno così fianco a fianco, per la prima volta, Sandro e le sue tre figlie: Betty, la padrona di casa (che ha sposato il bizzarro figlio di un ricco industriale), la giornalista Ines, appositamente tornata dalla Francia, e Clara, che fa la pediatra in Spagna.
Le tre donne cercheranno di tirare su il morale a Sandro – che peraltro non ha proprio un bellissimo carattere – facendogli conoscere una donna. L’intenzione – a dire il vero – sembra essere anche quella di mettergli una compagna accanto per scrollarsi di dosso la responsabilità di prendersi cura di lui durante la fase depressiva. Organizzeranno così una cena a cui inviteranno anche Alma Kero, una storica super-fan dell’attore. Le cose però non andranno proprio nel verso giusto, anche perché Alma si presenterà alla serata completamente ubriaca.

Un po’ di elementi in questo “La cena per farli conoscere” non tornano. Non si capisce, ad esempio, quale connessione abbia con la storia di Sandro con le travagliate vicende sentimentali di Clara, che ha un marito ubriacone ed un amante anziano, che le dà il tormento e tra le cui braccia è stata spinta proprio da suo marito. Allo stesso modo non si capisce l’utilità della struggente vicenda che coinvolge Ines, ossia della sua personale battaglia contro il cancro e del suo cronico attaccamento alla professione di giornalista. Del tutto fuori luogo poi mi è sembrato il modo in cui è stato tratteggiato Matteo, il marito di Betty: un malatone, parecchio losco e con la personalità passivo/aggressiva che, fingendo un’insana passione per i capelli delle donne, cerca di sedurre molto goffamente le due sorelle di sua moglie.

I film di Pupi Avati mi incuriosiscono sempre, ma il più delle volte non riesco a capire dove vogliano andare a parare, cosa vogliano raccontare, quale sia il messaggio sotteso al racconto.
Intendiamoci: i 4 protagonisti sono recitati molto dignitosamente. Abbatantuono è sempre un validissimo attore, secondo me qui si è anche divertito a fare l’attore stronzo e vanesio.
La Sastre, la Incontrada e la Placido sono tutte molto affascinanti e adeguate al ruolo che è stato loro chiesto di interpretare; forse la prima delle tre è un po’ troppo adulta per essere credibile come figlia di Abbatantuono, ma sono dettagli.
Davvero molto buffa Francesca Neri nei panni della triste e chiassosa ubriacona che rovina la cena.
Il povero Fabio Ferrari è stato chiamato a dare una faccia allo squallido marito di Betty (il maialone).
Gianfranco Barra è straordinario nel ruolo del manager ingrato e sguaiato che tratta in malo modo Lanza quando questi gli chiede aiuto per un ritorno dignitoso nel mondo dello spettacolo.
A Blas Roca Rey il ruolo del medico ubriacone marito di Clara (Incontrada).
Manuela Morabito interpreta Giuliana, la psichiatra che si prende amorevolmente cura di Lanza durante la sua degenza in ospedale (post-tentativo di suicidio).
Validissimo anche Renato Cortesi nel ruolo di Faliero, l’anchorman che intervista Sandro Lanza nelle prime scene del film.

Voto 5 e mezzo. Nemmeno sufficiente. Mi aspettavo qualcosina in più (ma forse è un problema mio).

Il sito ufficiale del film.
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.