Wonderland - Massacro a Hollywood

Wonderland – Massacro a Hollywood
(Wonderland)

di James Cox (USA, 2003)
con Val Kilmer, Kate Bosworth, Lisa Kudrow,
Carrie Fischer, Josh Lucas, Tim Blake Nelson,
Dylan McDermott, Michelle Borth, Ted Levine,
Christina Applegate, Eric Bogosian, Natasha Gregson Wagner

Pellicola basata su una storia (anzi, una storiaccia) vera.
1981, Los Angeles. 4 persone vengono ammazzate brutalmente a colpi di tubi di metallo. Tra i principali sospettati di questa carneficina, che ha a che fare con un losco giro di droghe varie e 2 pistole antiche, ci sono John Holmes – il porno-attore più famoso di tutti i tempi, ai tempi ormai in declino – e David Lind, una specie di motociclista iper-tossico e capellone, originario di Sacramento.
Entrambi raccontano alla polizia una storia simile: la ragione del quadruplo assassinio è da ricercarsi nella vendetta di Eddie Nash, un noto malavitoso locale, per una rapina subita.
Su alcuni dettagli però il racconto diverge, o meglio Lind e Holmes si accusano a vicenda. Il primo (che nel massacro ha perso la compagna) afferma che Holmes abbia fatto il doppio-gioco e fiancheggiato i carnefici, mentre il secondo (che comunque ammette di aver partecipato all’organizzazione della rapina e di aver poi fatto la spia a Nash) individua in Lind la mente della rapina e l’esecutore materiale del massacro.

Il montaggio del film è molto concitato, ma tutto sommato comprensibile. Il regista procede per continui flashback, onde non annoiare lo spettatore, ma non è che ci riesca più di tanto – a dire il vero. Siamo di fronte al più classico dei ganster movie, con un taglio vagamente da inchiesta giornalistica, ma senza veri guizzi di creatività.

Per più di metà film il protagonista, ossia John Holmes – discretamente interpretato da Val Kilmer (non ancora entrato del tutto nella sua fase cicciona) – non è al centro della scena. Ci arriverà più avanti, quando racconterà la sua versione dei fatti.
Il bel faccino di Kate Bosworth è stato messo ad interpretare la dolce fidanzatina 18enne di Holmes: una tizia parecchio scipita che pende dalle labbra del suo uomo (il quale ovviamente se ne approfitta).
A Lisa Kudrow il ruolo dell’ex moglie di Homes, una donna forte che fino alla fine cerca di opporsi alla vita debosciata dell’uomo a cui ancora vuole bene.
Un irriconoscibile Dylan McDermott veste i panni del motociclista chiacchierone.
Tim Blake Nelson e Josh Lucas sono i due buzzurri a capo della gang che mette a segno la rapina ai danni di Eddie Nash (interpretato da Eric Bogosian).
Christina Applegate non pervenuta: della sua presenza non mi sono accorto finché non ho letto la scheda del film.
Ted Levine è il commissario che si occupa di risolvere il caso del massacro avvenuto a Wonderland.
Carrie Fisher (la Principessa Leila di Guerre Stellari) ha una sola scena, all’inzio del film nei panni di una specie di signora di mezza età iper-religiosa che va in giro per Los Angeles a raccattare le giovani ragazze sbandate.

Voto 6. Si poteva fare di meglio. Il paragone con Boogie Night non regge proprio. Non ci sono notevoli tracce di originalità in questo racconto, nonostante i personaggi, l’ambiente e l’occasione fossero ricchi di spunti per “acchittare” una storia davvero intrigante.

La locandina italiana non è molto differente da quella originale americana, ma è di certo più “rattoppata”, al fine di mostrare al potenziale pubblico la faccia dell’attore più famoso che recita nel film.

La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.