La parola ai giurati
(12 Angry Men)
di Sidney Lumet (USA, 1957)
con Henry Fonda, Martin Balsam, Jack Warden, Robert Webber,
Jack Klugman, John Fiedler, Lee J. Cobb, E.G. Marshall,
Edward Binns, Joseph Sweeney, Ed Begley, George Voskovec
Pellicola (in bianco e nero) dall’impianto teatrale, completamente basata sui dialoghi. Zero azione, milioni di parole. Fu girata in una sola stanza – ad eccezione di due sole brevi scene.
Stati Uniti, anni ’50. Una giuria composta da 12 uomini si chiude in un aula di un tribunale per un giorno intero al fine di decidere se condannare o meno alla pena di morte un ragazzo accusato di aver ucciso suo padre.
La pellicola non mette in discussione l’istituto della pena capitale, ma ha come tema portante la forza della persuasione (strettamente legata a quella delle parole). Altri temi trattati sono: la giustizia e il suo funzionamento, l’intolleranza, il classismo, i pregiudizi, la responsabilità, il sempre difficoltoso rapporto tra padri e figli e la gravità delle decisioni che hanno a che fare con la vita o la morte degli esseri umani.
Guardare questo film inoltre fa riflettere parecchio sui rapporti di forza tra i componenti di un piccolo gruppo o, più in generale, sulle dinamiche che si vengono a formare al suo interno.
Tutti gli attori recitano in modo eccellente.
Il grande Henry Fonda è impeccabile; tra tutti, il suo personaggio è forse quello che emerge maggiormente, in quanto persuasore, anche se forse non possiamo proprio definirlo “protagonista”.
Merita citazione anche la grande performance di Lee J. Cobb, in particolar modo per la scena con cui si conclude la seduta decisionale della giuria.
Joseph Sweeney interpeta il più anziano del gruppo di giurati.
Robert Webber è invece il giovane e rampante – oltre che stupido – pubblicitario.
Al simpatico e pacioso Jack Warden fu affidata la parte del menefregista che vuole solo sbrigarsi a tirare fuori una decisione per poter poi correre allo stadio a seguire una partita di baseball.
Jack Klugman – ai più noto come protagonista della serie tv “Quincy” – interpreta un uomo di estrazione popolare, taciturno ma molto dignitoso, che si scalda quando avverte che alcuni giurati hanno dei pregiudizi nei confronti dell’imputato solo perché sanno che questi proviene “dai bassi fondi”.
Film davvero delizioso. Un legal movie davvero efficace che deve tutto all’ottimo script e alla recitazione di 12 grandi professionisti. Da vedere assolutamente.
Il trailer originale potete vederlo qui: http://www.imdb.com/video/screenplay/vi3452609817/
La scheda di IMDb.com, quella di Cinematografo e quella di MyMovies.it.