Intrigo internazionale
(North by Northwest)
di Alfred Hitchcock (USA, 1959)
con Cary Grant, Eva Marie Saint, James Mason,
Jessie Royce Landis, Leo G. Carroll, Philip Ober,
Martin Landau, Les Tremayne, Edward Platt,
Josephine Hutchinson, Ned Glass, Robert Ellenstein
Durante un pranzo di lavoro Roger Thornhill, un brillante pubblicitario di New York, viene rapito da due energumeni e portato di peso dal capo di una misteriosa organizzazione criminale. Arrivato nella sontuosa villa in cui la banda opera, si accorge di essere vittima di un malinteso: i brutti ceffi infatti hanno intenzione di minacciare ed uccidere non lui, ma un tale di nome George Kaplan. Fatto sta che nessuno crede alle sue parole, per cui i malviventi cercano di sopprimerlo fingendo un incidente stradale causato da una sbronza pesantissima.
Thornhill riesce a salvarsi miracolosamente e chiede aiuto alla polizia, ma ancora una volta nessuno gli crede. Nemmeno sua madre, che comunque cerca di dargli una mano a scoprire la vera identità di George Kaplan. Quando Thornill riesce a trovare il titolare della villa in cui è stato portato la notte prima (un diplomatico che lavora alle Nazioni Unite), un emissario della misteriosa organizzazione che voleva ucciderlo, lo colpisce a morte. I sospetti dell’omicidio – che pure è avvenuto sotto l’occhio di decine di persone – ricadono immediatamente su Thornhill il quale, preso dal panico, non può fare altro che scappare. Da questo momento in avanti il film si trasforma in una vera caccia all’uomo in cui la preda in fuga farà di tutto per scoprire la verità su Kaplan, onde scagiorarsi dall’accusa di omidicio. Le cose si rendono più intricate, ma parecchio più interesanti, quando sul treno per Chicago Thornhill incontra Eva Kendall, una bionda fascinosa che lo seduce in un batter d’occhio.
Definito dalla critica uno dei migliori film di Hitchcock, questa specie di spy-story coi toni del giallo della commedia, oltre ad essere girata magnificamente, in effetti diverte parecchio. Per farsi un’idea rapida delle originali scelte registiche basti dare un’occhiata alla scena del tentato omicidio di Thornhill per mezzo di un aereoplano – che potete vedere nel video embeddato qui sopra.
Sebbene Cary Grant sia il belloccio inamidato di sempre, per il ruolo di Roger Thornhill non sfigura affatto, soprattuto nelle prime scene, quelle in cui dà sfoggio di un raffinato aplomb da pubblicitario à la page. Insomma, la sua eleganza non cozza con il dinamismo di un personaggio che, trovandosi in una situazione parecchio difficile, deve spostarsi continuamente e nascondersi sia dalla polizia che dall’organizzazione che lo vuole morto.
La fascinosa Eva Marie Saint interpreta Eve Kendall. Una partner di tutto rispetto per un divo di tale portata: bella, ma anche parecchio contemporanea. Dopotutto, nelle primissime scene in cui la si vede, questa intraprendente giovane fa una spietata corte al protagonista, senza peraltro usare mezzi termini.
Phillip Vandamm, il capo dell’organizzazione criminale, ha il volto di James Mason. Martin Landau è Leonard, il suo braccio destro.
Leo G. Carroll interpreta “Il professore”, ossia un alto dirigente dei servizi segreti americani.
A Jessie Royce Landis fu affidato il ruolo della cinica mamma di Thorhill.
Per la breve parte di Lester Townsend (il diplomatico padrone della villa) fu scelto Philip Ober.
Les Tremayne appare in qualche scena come uno sbigottito battitore d’asta.
Se apprezzate la cinematografia di Hitchcock, di certo questo film l’avrete già visto. Rivedetelo.
Nota grafica: le locandine dell’edizione italiana non facevano schifo, ma quella originale è bellissima, incredibilmente moderna per l’epoca. Qui trovate anche la versione realizzata dal grande Saul Bass.
La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.