I mitici - Colpo gobbo a Milano

I mitici – Colpo gobbo a Milano

di Carlo Vanzina (Italia, 1992)
con Claudio Amendola, Ricky Memphis, Monica Bellucci,
Tony Sperandeo, Ugo Conti, Mirella Falco, Pietro Ghislandi,
Pier Maria Cecchini, Umberto Smaila, Ugo Bologna,
Paolo Baroni, Paolo Lombardi, Toni Ucci,

Fabio (Amendola) ed Enzo (Memphis) sono due antennisti romani parecchio tamarri, ma onesti; dopo essere stati licenziati, però, trovandosi in ristrettezze economiche, decidono di dare una svolta completa alle loro esistenze iniziando a seguire le orme dei loro avi, ossia di diventare ladri. Organizzano quindi una breve trasferta a Milano per tentare il colpo della vita: una mega rapina in una prestigiosissima gioielleria della città. Il bottino è di quelli grossi: 20 miliardi di Lire.
Al colpo parteciperanno anche Deborah, la cucina umbra di uno dei due: una ragazza tanto sexy, quanto burina (Monica Bellucci), l’anziana proprietaria della pensione presso cui alloggiano i due protagonisti (Mirella Falco), un trapezista panzone e cialtrone (Ugo Conti) e un siciliano ex-impiegato dell’azienda che gestisce le fognature di Milano (Tony Sperandeo).

Certo, non si tratta del miglior film dei fratelli Vanzina, ma va detto qualche risatina la fa scaturire; nello specifico da ricordare è la scena in cui Deborah, appena arrivata alla stazione di Milano, scende dal treno e…

Il titolare della gioielleria milanese è interpretato da un valido Umberto Smaila.
Al toscano Paolo Baroni il ruolo dell’antipatico (e snob) dipendente della gioielleria, incaricato di aprire la porta ai clienti.
Ugo Bologna è invece un facoltoso imprenditore costretto agli arresti domiciliari per faccende che hanno a che fare con Tangentopoli (il film è del 1992).
Pietro Ghislandi veste i panni di un esperto di computer che vende ai due ladri provetti la tecnologia per aprire la cassaforte della gioielleria.
Il titolare dell’azienda in cui lavoravano i protagonisti e il romanissimo Toni Ucci.
Il ladro galeotto, nonché fratello di Fabio, ha le sembianze di Pier Maria Cecchini.

La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.