The Untouchables - Gli intoccabili
The Untouchables – Gli intoccabili
(The Untouchables)

di Brian De Palma (USA, 1987)
con Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro,
Andy García, Charles Martin Smith, Billy Drago,
Richard Bradford, Patricia Clarkson, Jack Kehoe,
Brad Sullivan, Don Harvey, Steven Goldstein,
Anthony Mockus Senior, Will Zahrn, Del Close

Credo sia davvero bello rivedere i film che ci sono piaciuti tanto quando eravamo ragazzi. Qualche giorno fa ho rivisto “The Untouchables” e l’ho trovato ancora molto valido, nonostante ricordassi parecchie scene.

La pellicola – come molti sapranno già – racconta di come Al Capone fu incriminato per aver evaso le tasse. La storia – ovviamente romanzata – gira tutta intorno all’eroico team, formato da 4 valorosi e impavidi uomini che fecero di tutto per incastrare il noto boss e che soprattutto si distinsero per essere incorruttibili (da cui l’appellativo di Intoccabili).
Un vero e proprio racconto epico ambientato nella Chicago del 1930. Godibilissimo non solo per le vicende raccontate, ma anche per l’ambiente in cui la vicenda si svolge e per la costruzione del profilo dei personaggi che la animano.

Kevin Costner era nel suo periodo “faccia da pesce lesso” ma non gli si può dire nulla. Nei panni di Eliot Ness, l’agente dell’FBI integerrimo e incorruttibile, tutto casa e lavoro, ci sta perfettamente.
Sean Connery è l’agente semplice Jimmy Malone, un tizio alquanto anziano ma molto valoroso e soprattutto duro come la roccia; nonostante l’età (o forse proprio per quello) recita magnificamente. Difatti vinse un Premio Oscar.
Molto buffo Charles Martin Smith nelle vesti del minuto agente del fisco Oscar Wallace, ossia l’uomo che ebbe l’idea di incastrare il malvitoso non per i crimini di sangue che aveva compiuto, ma per il mancato pagamento delle tasse dovute allo Stato.
Andy García appare qui ancora abbastanza giovane (anche se aveva già 30 anni circa) ma è davvero straordinario per il ruolo dell’agente di polizia scelto per le sue incredibili qualità nel tiro con la pistola. Inoltre il suo Giuseppe Petri – un italoamericano che ha cambiato il nome in George Stone – fa molta simpatia.
Su De Niro cosa dire (di non banale)? Quando si tratta di fare il mafiosone è sempre il numero 1!
Richard Bradford interpreta il capo della polizia, un vecchio agente ormai corrotto che però passa a Malone informazioni sottobanco sui movimenti della gang di Capone.
Billy Drago nei panni del sicario mette davvero i brividi, sembra quasi uno di quei super-cattivi da fumetto: un’interpretazione da 10 e lode.
Jack Kehoe è Walter Payne, il pauroso contabile della mafia: un ometto con i baffi sottili, che se ne va in giro con paglietta e abito gessato.
A Brad Sullivan il ruolo di uno dei più stretti collaboratori di Al Capone.

La colonna sonora è composta, arrangiata e diretta dal M° Ennio Morricone.
La regia è di De Palma, la sceneggiatura di David Mamet. Grande accoppiata!

Film da vedere assoultamente – anche se non siete appasionati di film che riguardano la Mafia. La scena finale della sparatoria nella stazione di Chicago – che peraltro è un omaggio a “La corazzata Potëmkin” di Ejzenstejn – è rimasta nella storia del Cinema mondiale.

La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.