Rapina a mano armata
(The Killing)
di Stanley Kubrick (USA, 1956)
con Sterling Hayden, Marie Windsor, Elisha Cook,
Ted de Corsia, Vince Edwards, Jay C. Flippen, Kola Kwariani,
Coleen Gray, Joe Sawyer, Timothy Carey, James Edwards, Jay Adler
Uno dei primi film di Kubrick. Splendido noir in bianco e nero, tratto dal romanzo omonimo di Lionel White.
Racconta di come 5 tizi tentano di rapinare l’incasso giornaliero di un ippodromo. La banda è formata da:
1. un tizio appena uscito di galera (Johnny Clay) che vuole rubare un po’ di denaro per fuggire via dagli Stati Uniti con la sua donna – che lo ha atteso paziente per anni;
2. il padrone di casa di Johnny Clay, tale Marvin Unger: un mite signore anziano, che quasi si vergogna a prendere parte al colpo, ma il cui denaro è necessario per sostenere le spese di preparazione della rapina;
3. Randy Kennan: un poliziotto corrotto che, avendo accumulato un sacco di debiti con un cravattaro molto pericoloso, ha bisogno immediato di tanto denaro liquido;
4. Mike O’Reilly: uno dei baristi che lavorano al banco del bar dell’ippodromo (sostanzialmente una talpa); i soldi gli servono perché a casa ha una moglie molto malata che vive sdraiata in un letto;
5. George Peatty: l’altra talpa, ossia uno dei cassieri al botteghino dell’ippodromo, che come lavoro si occupa di rimborsare agli scommettitori le scommesse da 5 dollari vinte.
Il bottino potenziale del colpo è parecchio cospicuo: 2 milioni di Dollari. Da dividere ovviamente in 5 parti uguali.
La rapina è stata studiata meticolosamente da Johnny – che della banda è la mente – e meticolosamente viene messa in atto.
Ciò di cui i nostri criminali non tengono conto, però, è la lingua lunga di George, che poco prima del colpo, infatti, spiffera tutto a sua moglie Sherry. Il guaio è che questa donna – avida come poche – ha un giovane amante (Val Cannon) che pende dalle sue labbra; con la promessa fuggire via insieme e con le tasche piene, Sherry racconta della rapina a Val e lo convince a sottrarre il bottino alla banda di cui fa parte suo marito. Ma non sarà questo l’unico problema che si presenterà durante lo svolgimento dell’ingegnoso piano.
Qui potete vedere la locandina originale americana.
Al di là dello stile – elegantissimo – delle riprese, ciò che rende originale questo film è il montaggio. La truttura non è lineare e lo svolgimento dell’azione segue diverse prospettive. L’organizzazione del piano viene svelata solo al momento in cui viene eseguito. Prima dell’esecuzione lo spettatore assiste solo alla presentazione dei vari protagonisti della vicenda e ad alcuni momenti della fase preparativa. Ogni tessera va piano piano al suo posto, senza fretta. Inoltre della sorpresa finale non c’è alcun accenno durante tutto il film. Chi guarda capisce che è tutto troppo semplice, che tutto fila troppo liscio, e che da un momento all’altro ci sarà qualche intoppo, cioè che prima o poi succederà qualcosa che renderà difficile arrivare alla meta tanto agognata. Eppure la suspence è tanta, al dunque non si arriva in pochi passaggi. Ogni cosa viene svelata al momento giusto. Costruzione del racconto pressoché perfetta.
Grande recitazione per Sterling Hayden (Johnny): fa il duro di poche parole, solitario e meticoloso. Il malavitoso che vuole redimersi e cambiare vita, rimettersi in riga e andare via con la sua donna, ma che prima deve fare l’ultimo colpo, quello della sua vita.
Ma soprattutto prova di estrema bravura per Marie Windsor nei panni della cinica e spietata – oltre che ingorda e fedifraga – moglie di George.
Non male anche il ruolo di George: la faccia stralunata di Elisha Cook è perfetta per dare l’idea del povero cristo, dell’idiota senza personalità né cervello, che si mette in affari troppo grandi per la sua portata e che soprattutto si fa manovrare da sua moglie, come una marionetta da teatrino nelle mani del suo puparo.
Vince Edwards è il giovinastro che fa da toyboy per la sig.ra Peatty.
Coleen Gray ha un paio di scene come la giovane e indifesa Fay: la fidanzata di Johnny.
Jay C. Flippen è il vecchio ubriacone che affitta la camera a Johnny e che gli presta i soldi per organizzare la rapina.
Jay Adler fa lo strozzino, mentre Ted de Corsia è il poliziotto che gli deve una barca di soldi.
Film da vedere assolutamente se siete fan di Kubrick. Oh, è piaciuto anche a me, che di questo regista non sono fan(atico) – anche se lo rispetto tantissimo.
Anzi, a pensarci bene, chi stravede per Kubrick credo proprio che questo film lo abbia già visto sicuramente più e più volte.
La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.