Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
(Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann)
di Felix Herngren (Svezia, 2013)
con Robert Gustafsson, Iwar Wiklander, Alan Ford,
Bianca Cruzeiro, Jens Hultén, Sven Lönn, Mia Skäringer,
Kerry Shale, Georg Nikoloff, Philip Rosch, Simon Säppenen,
Cory Peterson, Manuel Dubra, David Shackleton, Johan Rheborg
Tratta dall’omonimo romanzo di Jonas Jonasson – che ha venduto oltre 6 milioni di copie in tutto il mondo – questa commedia per tutta la famiglia, originale e parecchio simpatica, è in grado di suscitare risate genuine.
Allan Karlsson, un bizzarro vecchietto – apparentemente musone e poco vitale – che ha vissuto una vita molto movimentata, decide di fuggire dalla casa di riposo (ma chiamiamola pure senza ipocrisie ospizio) in cui risiede nel giorno del suo centesimo compleanno. Mentre si trova in pantofole alla piccola stazione del paesello, per prendere il primo treno verso una destinazione qualsiasi, si imbatte in una valigia piena di soldi e la porta via con sé, quasi per distrazione e senza conoscerne il contenuto. Finisce così per mettersi inconsapevolmente nei guai. Il boss della mala a cui ha rubato quel denaro – illegalmente guadagnato – si mette infatti a dagli la caccia per diversi giorni usando una cricca di scagnozzi, apparentemente molto violenti, ma di fatto decisamente cialtroni. Anche la polizia, in seguito alla denuncia di scomparsa dell’anziano, cercherà di vederci chiaro nella vicenda.
Come un’anziana e moderna Dorothy, nel corso della sua avventura il laconico protagonista incontrerà tre personaggi che gli rimarranno a fianco durante tutte le peripezie che dovrà affrontare: un anziano capostazione, fedele, saggio e bonario, una contadina trentenne, tracagnotta, ciarliera e decisionista, e un pluri (quasi) laureato, smilzo, timido e fifone.
Ciò che suscita simpatia è il contrasto tra il pericolo che corrono i protagonisti e il loro modo di reagire, sempre molto originale e strampalato. In particolar modo il vecchietto è quello che, nonostante le sfighe che gli accadono, riesce sempre a cavarsela con un’alzata di spalle e un bel po’ di fortuna.
Valido anche il modo di raccontare la vicenda, che alterna il tempo presente della caccia alla valigia piena di banconote con i passaggi chiave della vita di Allan, quelli in cui si è imbattuto in personaggi della storia, come il dittatore Francisco Franco, il presidente americano Henry Truman, Stalin o il fratello scemo di Albert Einstein.
Qui potete vedere la locandina originale.
La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.