Memento

Memento

di Christopher Nolan (USA, 2000)
con Guy Pearce, Joe Pantoliano, Jorja Fox, Stephen Tobolowsky,
Carrie-Anne Moss, Callum Keith Rennie, Russ Fega, Harriet Sansom Harris

Uno dei thriller più originali degli ultimi 15 anni.
Un uomo si sveglia improvvisamente in in un motel senza sapere chi sia, né perché sia lì. Pian piano, prendendo coscienza, la sua mente si schiarisce permettendogli di rendersi conto che si trova in quella stanza per un obiettivo ben chiaro: dare la caccia all’uomo che ha violentato e ucciso sua moglie al fine di vendicarsi definitivamente. Si accorge però immediatamente di avere un grande problema: la memoria non gli funziona perfettamente. Anzi: i suoi ricordi non l’aiutano affatto; la sua memoria breve termine pare essere gravemente danneggiata – totalmente fuori uso – difatti non riesce a ricordare quello che è accaduto solo pochi minuti prima.
Per aiutarsi nel difficile e rischioso compito che si è prefissato utilizza appunti presi sui bordi e sul retro di alcuni scatti Polaroid che ha fatto in giro e parecchi tatuaggi che si è fatto (o fatto fare) sul suo stesso corpo.
Il suo problema clinico gli ricorda quello di Sammy Jankis: un’altro disgraziato che perse la memoria a breve termine e sul cui caso lavorò come investigatore alcuni anni prima per conto di un’assicurazione.
Il nostro è solo al mondo – o almeno così pare: gli unici a dargli una mano – in un certo senso – sono Teddy, un tizio con gli occhialetti che lo ritraccia sempre e che si spaccia per suo amico e Natalie, una barista che si trova in grossi guai con il suo fidanzato spacciatore. In realtà il problema è che a causa del suo problema mnemonico davvero non sa se può fidarsi di loro. Non sa se può fidarsi di alcun essere umano a dirla tutta, nemmeno di se stesso.

Ciò che rende unico Memento non è tanto la storia, ma il modo in cui essa è narrata. Il regista fa un uso continuo di piccoli flashback. Anzi l’intera costruzione del plot è a ritroso. Si parte dalla fine (l’assassinio di colui che il protagonista ritiene colpevole) e si mostrano poi, a piccole dosi, al contrario, tutti gli avvenimenti che hanno portato a questo epilogo.
L’atmosfera tipica del noir e la disperazione più totale del protagonista sono senza dubbio i tratti distintivi di questo film, una pellicola che riesce a tenere lo spettatore con il fiato sospeso dal primo all’ultimo secondo.

Voto: 8 e mezzo. Un notevole esercizio filmico che ha consacrato Christopher Nolan nell’olimpo dei registi contemporanei americani.
Quando lo vidi per la prima volta (nel 2004) non ne rimasi particolarmente colpito.

Qui la versione originale della locandina.

La scheda di IMDb.com, quella di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.