Quarto potere
(Citizen Kane)
di Orson Wells (USA, 1941)
con Orson Wells, Agnes Moorehead, Ray Collins,
Buddy Swan, Dorothy Comingore, Ruth Warrick, Erskine Sanford,
George Coulouris, William Alland, Everett Sloane,
Joseph Cotten, Paul Stewart, Fortunio Bonanova, Harry Shannon
La storia del media mogul Charles Foster Kane, il cittadino Kane (da cui il titolo originale). Un uomo tanto ricco e potente, quanto solo. Un individuo che, attraverso la forza dei suoi giornali, riuscì ad orientare in più di un’occasione l’opinione pubblica e che per poco non divenne anche governatore di uno stato degli USA.
“Rosabella” (Rosebud, in originale), ossia l’ultima parola pronunciata da Kane giusto un attimo prima di spirare nella sua immensa magione Xanadu, è il termine da cui il tutto prende origine; la ricerca del suo reale significato è un vero e proprio McGuffin che serve alla storia per andare avanti.
Il regista infatti usa questo pretesto per illustrare, servendosi di una serie di flashback, tutta la vita di Kane, ossia la parabola che lo ha trasformato da umile ragazzino di montagna nel cittadino più ricco e noto degli Stati Uniti.
Pellicola del 1941, la prima ad essere prodotta, scritta, diretta ed interpretata da Orson Welles. All’età di soli 25 anni.
Considerato uno dei migliori film della storia della cinematografia americana, Citizen Kane si mostra molto avanti per l’epoca, sia nei contenuti (i rischi del plasmare l’opinione pubblica attraverso i mezzi di comunicazione di massa, il pericolo espresso dal potere concentrato in un sol uomo, l’illusione del cosiddetto “Sogno americano”, eccetera), che nella tecnica narrativa e registica.
Il film è liberamente ispirato alla vita del magnate della stampa William Randolph Hearst.
Nel 1942 Orson Welles e Herman J. Mankiewicz vinsero il Premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale.
Qui potete vedere la locandina originale del film.
La scheda di Wikipedia, quella di IMDb.com, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.