Yuppies 2
di Enrico Oldoini (Italia, 1986)
con Ezio Greggio, Jerry Calà, Massimo Boldi, Christian De Sica,
Athina Cenci, Federica Moro, Gioia Scola, Enzo De Toma,
Jinny Steffan, Lisa Stothard, Isaac George, Claudio Boldi
Sequel del primo Yuppies, prodotto sempre dalla Filmauro di De Laurentiis ma diretto questa volta da Enrico Oldoini.
Inutile dire che il capitolo precedente è molto più divertente.
Intendiamoci: il cast dei 4 protagonisti è identico – e anche la storia si collega in un certo qual modo alla precedente – ma l’ambientazione non sembra essere più la stessa. Certo, siamo sempre a Milano tra i giovani professionisti della nuova borghesia locale, ma il loro rampantismo sembra quasi essere sparito. Se si fa eccezione per lo scherzo a Willy, che vuole sedurre la contessa Isabella Barattini Tenti – ossia la donna più ricca d’Italia, le restanti storie che coinvolgono i protagonisti non hanno granché a che fare con lo spirito tipo dei Giovani Professionisti Urbani, che invece dominava il primo episodio. Si tratta più che altro di commedia degli equivoci, già vista più volte nel cinema “da ridere” italiano degli anni ’80 e alquanto volgarotta.
Anche il soggetto del film non è dei Vanzina, ma dello stesso Oldoini, che per sceneggiarlo si è fatto aiutare anche da Liliana Betti.
Detto questo, lasciatemi sottolineare la bravura e di Athina Cenci, che ha accettato di buon grado di fare il ruolo dell’attrice bruttona che per soldi decidere di prendere parte allo scherzo dello scambio di persona e interpretare quindi la parte della ricca e irragiungibile contessa.
Si aggiunga anche la bellezza della Moro (che anche in episodio ha comunque poche battute), la fighezza di Gioia Scola (che interpreta una modella che anela di sedurre il suo vecchio amico d’infanzia Giacomo) e la stangonaggine di Lisa Stothard (nei panni della russa Irina). Molto affascinante anche la bionda Jinny Steffan (che interpreta ancora la moglie di Lorenzo).
Questa pellicola – va detto – perde il confronto con l’episodio precedente anche per la mancanza di tutta una serie di validissimi attori di secondo piano come, ad esempio, Guido Nicheli, Valeria D’Obici, Ugo Bologna e Sergio Vastano.
Per la colonna sonora, comunque, anche questa volta è stata scelta una serie di hit pop abbastanza valida e senza dubbio identificativa del periodo di riferimento.
La scheda di Wikipedia, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.