Prince of the City
di Sidney Lumet (USA, 1981)
con Treat Williams, Jerry Orbach, Carmine Caridi, Peter Friedman,
Norman Parker, Bob Balaban, James Tolkan, Don Billett, Richard Foronjy,
Michael Beckett, Lindsay Crouse, Matthew Laurance, Paul Roebling, Ron Karabatsos
Daniel Ciello (Treat Williams) è un giovane detective della Special Investigation Unit di New York. È ben voluto nell’ambiente in cui lavora, ha successo e molti soldi. Tutto ciò a causa del sistema di corruzione in cui si è perfettamente integrato: rubare droga e denaro alla malavita per poi rivenderla e mantenere rapporti di collaborazione con piccoli spacciatori e tossicomani per avere le soffiate sui grandi traffici di stupefacenti. Un giorno, stufo di essere corrotto (come tutta squadra con cui lavora) e preso dai rimorsi di coscienza, cambia definitivamente rotta e inizia a rigare dritto. Sebbene deciso a non tradire i colleghi con cui ha un forte legame – non solo professionale, inzia a lavorare sotto copertura per due agenti del procuratore generale che si occupano di corruzione all’interno della polizia.
Ciello prenderà la sua scelta di vita alla leggera, senza rendersi conto di non poter tornare più indietro, lavorerà per anni con un registratore addosso per incastrare malavitosi ed altri poliziotti, mettendo in grossa difficoltà anche i rapporti con sua moglie e la sicurezza della sua stessa famiglia. I colleghi di una vita inizialmente saranno inizialmente tenuti all’oscuro della cosa, poi sosterranno Ciello ma i nodi verranno al pettine quando questi sarà costretto a tradirli per evitare di finire in carcere con l’accusa di corruzione.
“Prince of the City” è un cop movie molto amaro per certi versi accostabile a “Serpico”: si tratta sempre di storie vere di agenti che hanno combattutto dall’interno la corruzione della polizia americana. Peraltro il regista è lo stesso. In questo caso Lumet ha preso il romanzo omonimo di Robert Daley sulla vera storia di Robert Leuci e ne ha fatto una pellicola buia – vuoi per le scelte della fotografia (affidata a Andrzej Bartkowiak), vuoi per gli argomenti trattati, ma efficace. Un buon film per chi adora i polizieschi. Voto 7.
Nota da fan: Jerry Orbach qui veste i panni del detective Gus Levy, il collega più anziano e più legato al protagonista. Abbiamo imparato ad apprezzarlo (amarlo) negli anni, guardando decine di puntate di “Law & Order”, serie tv decennale in cui interpreta sostanzialmente lo stesso tipo di personaggio: l’investigatore Lennie Briscoe.
La scheda di IMDb.com, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.