La profezia dell’armadillo
di ZeroCalcare (Michele Rech) (2011)
Non so se quest’opera posso chiamarla fumetto o graphic novel (non che sia importante). Ad ogni modo non mi è mai capitato di ridere – ripeto: ridere – leggendo un fumetto. Questa volta sì. Leggendo questo libro a fumetti mi sono divertito tantissimo. A momenti mi strozzavo per quanto ho riso a pagina 35 dell’albo.
Di questa prima pubblicazione di ZeroCalcare mi piace un po’ tutto: il tratto, i disegni (anche se in bianco e nero), la storia ma soprattutto il personaggio; credo che sia una specie di alter ego dell’autore (ma non vorrei azzardare).
ZeroCalcare è un ragazzetto tra i venti e i trent’anni che vive a Roma – più precisamente in zona Rebibbia. Un ventenne di oggi, uno come tanti: vive solo in un piccolo appartamento e per sbarcare il lunario disegna. Fa un lavoro cosiddetto “creativo”, insomma. Passa decine di ore al pc, collegato a internet, ha tutti i vizi della generazione che vive davanti allo schermo; tratti particolari: ama le serie tv, la cultura giapponese e quella pop in generale. Come compagno di avventure ha un admadillo (quello del titolo): un animale non molto comune ma che in queste tavole fa la voce della ragione, rappresenta cioè il lato razionale della personalità del protagonista.
Ho trovato delizioso anche il modo in cui vengono rappresentati alcuni personaggi che entrano in contatto con il protagonista, come il suo spirito strategico personificato nel Leonida del film “300” (Gerard Butler), il maestro di giapponese nei panni del Maestro Yoda o Madre Natura con le fattezze della sua ex professoressa di Greco.
Giudizio complessivo: più che consigliato. Da leggere assolutamente.
Se volete avere un’idea di cosa si tratta, fatevi un giro sul sito ufficiale dell’autore. Leggete un po’ di tavole ( ogni lunedì ne viene pubblicata una) e correte a comprare una copia del libro. Al momento le prime tre stampe sono andate a ruba. Credo comunque che ce ne sarà una quarta a breve.
Nota: questo libro è stato prodotto da Makkox, dunque è doppiamente consigliato.