La peggior settimana della mia vita

di Alessandro Genovesi (Italia, 2011)
con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi,
Antonio Catania, Monica Guerritore, Alessandro Siani,
Nadir Caselli, Chiara Francini, Gisella Sofio,
Arisa (Rosalba Pippa), Alessandro Genovesi, Andrea Mingardi

Avete presente “Ti presento miei” e “Mi presenti i tuoi”? Bene. Fatene un mix, una sintesi di entrabe le pellicole, e immaginate il tutto in salsa italiana. Questo è “La peggior settimana della mia vita”. Una specie di commedia romantica, scritta da Alessandro Genovesi e Fabio De Luigi (e diretta dal primo dei due) e ispirata a serie tv inglese.
Qui potete vederne il trailer.
Si ride? No. Si ridacchia, si sorride. Non ci si scompiscia, ecco. Ma il tutto è gradevole, soprattutto grazie alla simpatia del protagonista: De Luigi, artista che io adoro – lo ammetto.
La trama è semplice. Milano. Due fidanzati stanno per sposarsi. Un ragazzo e una ragazza (due come tanti). Quello che vediamo sul grande schermo è il racconto degli ultimi 7 giorni che precedono il loro matrimonio, ovviamente infarcito da decine di gag, a volte anche al limite della comicità slapstick.
Lui (Paolo) è un imbranato cronico con un amico idiota e farfallone (Ivano), oltre che molesto (per altro napoletano); lei (Margherita) è una ragazza molto giovane e molto carina (probabilmente anche abbastanza frivoletta), il papà di lei è un tizio molto rigido, la mamma di lei è un po’ cretinetta, pessima in cucina e con un vago sospetto di alcolismo. La nonna è buffissima. La sorella giovane di lei è la solità stronzetta finto-rivoluzionaria.
Tra una scena e l’altra i nomi dei giorni scandiscono il countdown al “Grande Giorno”. Il tempo passa veloce scorrendo tra le vaccate del protagonista, che infatti non fa altro che rendersi odioso agli occhi dei futuri suoceri e incappare in uno strano groviglio di ombre riguardo la sua fedeltà; Paolo comunque è uno a posto, un ragazzo (quarantenne?) simpatico e serio che ha come sola colpa quella di essere molto maldestro e sbadato. Ovviamente il lieto fine c’è. Non sto nemmeno a dirlo.
De Luigi interpreta Paolo, il protagonista. Io lo adoro (sin dai tempi in cui militava a “Mai dire Gol”). Non lo ripeto. Aggiungo solo che mi sembra il giusto corrispettivo italiano per un personaggio interpretato negli USA da Ben Stiller. Senza di lui forse il film sarebbe stato un mega-flop. Tra le altre cose è stato anche bravo a scriversi un personaggio adatto al proprio stile recitativo: il goffo/buffo/simpatico ragazzone cresciuto. Una figura questa per nulla distante da quella che recitava nella serie tv “Love Bugs”.
Cristiana Capotondi diventa sempre più bella. Non esagero se dico che in certi casi davvero è uno splendore. Qui recita anche discretamente nelle vesti di Margherita, la giovane promessa-sposa. Credo che con gli anni stia diventando dunque anche più brava.
Monica Guerritore, che interpreta Clara, la mamma di lei, è forse l’unica che recita sopra le righe. In diverse scene infatti la vediamo esagerare con la rappresentazione dei sentimenti. D’accordo, è una commedia quasi farsesca ma gli altri attori appaiono decisamente più misurati nei gesti, nella voce, ecc.
Antonio Catania (Giorgio) è un altro dei miei beniamini. Grande. Una sola delle sue espressioni basta per far sbocciare un sorriso. Attualmente è di certo uno degli attori comici più simpatici in Italia. Lo apprezzo dai tempi di Mediterraneo. Qui veste i panni del padre serioso, un po’ antipatico, molto rigido e anche un po’ autoritario, nonostante risulti allo stesso tempo un buono, disposto a passare sopra tutti gli errori del suo futuro genero per amore della felicità di sua figlia.
Alessandro Siani ha preso il ruolo di Ivano, l’amico frizzante, ma anche un po’ antipatico, di Paolo. Un vero menefreghista (anche un po’ stronzo) che ha la mera funzione di aumentare il livello di casini combinati.
Andrea Mingardi interpreta Dino, il papà di Paolo: un musicistà ultra-sessantenne molto libertino che si presenta all’importante cena di famiglia pre-matrimonio in compagnia di una giovanissima corista (la sua amante/fidanzata).
Nadir Caselli è Ginevra, la sorella di Margherita: un’altra ragazza molto giovane e molto carina che ha come unico scopo quello di contraddire tutto e tutti, di agire senza rifletterci su più di tanto e di prendere tutto alla leggera, con un sorriso.
A Chiara Francini il compito di dare faccia, voce e (soprattutto) corpo a Simona: una collega di Paolo (ex fiamma) decisamente matta e prosperosa, oltre che follemente innamorata.
La nonna è interpretata dalla leggendaria Gisella Sofio.
Il regista si è ritagliato il ruolo del prete con forte accento svizzero (o nord-comasco).

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.