Delitto al ristorante cinese

Delitto al ristorante cinese

di Bruno Corbucci (Italia, 1981)
con Tomas Milian, Franco Lechner (Bombolo),
Enzo Cannavale, Giacomo Furia, Sandra Mantegna,
Olimpia Di Nardo, Massimo Vanni, John Chen, Chung Chu

Non avevo mai visto interamente un film der Monnezza. Devo dire che sono rimasto un po’ deluso. Stupido io. Chissà cosa m’aspettavo. La trama, il caso investigativo, è solo un pretesto per inanellare una serie di gag spesso tristi e poco ilari. Certo, anche volgari, ma non sono di quelli che si scandalizzano. Questo lo sapevo già – tra l’altro.
Mi ha fatto quasi più simpatia Bombolo che il personaggio dell’investigatore Nico Gilardi. Anzi, togliamo il quasi. Anche Enzo Cannavale risulta più simpatico – per dire.
No ma davvero, spiegatemi: com’è che è nato e cresciuto il mito del Monezza, tanto da farlo diventare un personaggio di culto? Certo, parliamo di film di serie B, ma sul fatto che per l’italiano medio (sotto i 40 anni) questo investigatore sia diventato un’icona e che le sue battute siano diventate oggetto di citazione continua non ci piove. Non si discute.
Adesso che finalmente ho potuto vederne un episodio intero ho inziato a chiedermelo. Com’è potuto succedere? E perché? Boh. Non riesco a spiegarmelo.
La trama. Il nuovo cuoco cinese e il tuttofare Venticello trovano per caso, in orario di chiusura, un cliente morto al tavolo del ristorante cinese in cui lavorano. Per evitare di rimanere invischiati nella faccenda i due cercano di liberarsi del cadavere del morto, riportandolo nel suo stesso appartamento ma l’astuzia dell’ispettore Gilardi ha la meglio. Nico infatti capisce immediatamente che i due cialtroni sono del tutto estranei alla vicenda e si mette subito sulle tracce del vero assassino. Il caso vedrà coinvolti anche un giovane ricattatore che si aggira solitamente tra i tavoli del ristorante per immortalare gli avventori, il titolare del ristorante dove è avvenuto il delitto e la famiglia dello stesso ispettore (moglie + figlio).
Tomas Milian interpreta sia il commissario protagonista della fortunata saga, che Ciu Ci Ciao, un fantomatico cuoco cinese (personaggio che da solo sintetizza tutte le battute di bassa lega sulla Cina e sui cinesi).
Bombolo è Venticello, un ex furfantello ciccione e dall’accento romanissimo (qui aiuto-cuoco e tuttofare del ristorante cinese) i cui goffi tentativi di violare la legge sono immediatamente individuati dall’amico/protettore Gilardi.
Enzo Cannavale interpreta il capo cameriere di origine napoletana.
Giacomo Furia, invece, veste i panni di un anziano e poco brillante magistrato (anch’egli di origine napoletana) impossibilitato a condurre diligentemente il suo lavoro un po’ per negligenza, un po’ perché afflitto da continui e fastidiosi mal di testa.
Non male la colonna sonora che contiene pezzi scritti da Detto Mariano.

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.