Romanzo popolare

di Mario Monicelli (Italia, 1974)
con Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Michele Placido,
Pippo Starnazza, Alvaro Vitali, Vincenzo Crocitti

Ho rivisto questo film dopo tre anni. Ma quasi non ricordavo di averlo visto. Lo so, è grave. Devo farmi vedere da uno bravo.

Commedia agrodolce magnificamente diretta da Monicelli.
Giulio Basletti (Ugo Tognazzi) è un operaio di 51 anni che finisce sui rotocalchi rosa perché ha sposato Vincenzina (Ornella Muti), una ragazza giovanissima, nemmeno diciottenne, a cui molti anni prima aveva fatto da padrino per il battesimo. Lui è un operaio settentrionale che lavora nella Innocenti, lei è una ragazza di provincia che vive in un paesino dell’entroterra campano. Quando lei si trasferisce a Milano con i suoi fratelli per cercare lavoro i due si re-incontrano ed è subito amore. Si sposano un anno dopo circa e vanno a vivere a Cologno Monzese, in un mini appartamento nella periferia milanese, lì dove i casermoni sono ancora in costruzione e le strade ancora lontanissime dall’essere asfaltate. Le cose tra i due sembrano andare meravigliosamente. I primi tempi sembrano un idillio, anche perché Giulio è molto protettivo nei confronti di sua moglie etrambi vivono quasi in una famiglia allargata circondati dall’affetto e dall’amicizia di parenti e colleghi. In pochissimo tempo, inoltre, nella loro vita arriva anche un piccolo Basletti: Francesco, detto Cecco.
Le cose, comunque, iniziano a crollare quando Giulio deve allontanarsi tre giorni per andare in Campania, al paese natale di Vincenzina, per partecipare al funerale di una sua parente, rimasta uccisa sotto le frane causate dal maltempo. Durante questo breve viaggio Giulio inizia a sospettare che la sua Vincenzina si sia invaghita di Giovanni (Michele Placido), un giovane Carabiniere pugliese di stanza a Milano che quasi per caso è diventato un amico di famiglia e che da alcuni mesi frequente assiduamente casa Basletti. Tornato a casa in effetti scopre che le sue supposizioni non sono affatto infondate.
Non svelo altro. Ho già detto troppo.
Comunque sappiate che avevo raccontato tutto e meglio già nel 2007.

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.