La voglia matta
di Luciano Salce (Italia, 1962)
con Ugo Tognazzi, Catherine Spaak, Jimmy Fontana,
Gianni Garko, Luciano Salce, Fabrizio Capucci,
Oliviero Prunas, Margherita Girelli, Diletta D’Andrea,
Stelvio Rosi, Corrado Pantanella, Franco Giacobini,
Carla Mancini, Edy Biagetti, Nino Fuscagni
Commedia dolceamara che racconta la storia d’amore impossibile tra un quarantenne e un’adolescente bellissima nei favolosi anni ’60 italiani, una liaison della durata di un solo giorno che ha come sfondo culturale la contrapposizione tra i giovani dell’epoca e quelli che già allora venivano definiti “Matusa”.
Il protagonista è Antonio Berlinghieri, un ingegnere settentrionale (romagnolo) proprietario di un’azienda di laminati plastici. Antonio ha 39 anni ed è single impenitente, si diverte cioè a fare lo scapolone su e giù per l’Italia; è un donnaiolo sfacciato che pensa solo al lavoro e alle donne, un uomo molto pieno di sé, in un certo senso reazionario, edonista, non ignorante ma alquanto rozzo, nonostante si atteggi a viveur dai modi affettati.
Una domenica, mentre si dirige in Toscana con la sua spider per far visita a suo figlio che si trova in collegio, Antonio s’imbatte in una combriccola di giovani che va al mare. Tra l’ingegnere e i “giovinastri” sarà subito attrito: la spensieratezza e la sfrontatotezza dei ragazzi, infatti, daranno molto fastidio ad Antonio, anche se con il passare delle ore i dissidi si attenueranno e l’ingegnere finirà per farsi sedurre e pervadere dalla gioia di vivere dei suoi compagni d’avventura. Questo perché nella comitiva c’è anche Francesca, una sedicenne mozzafiato, dolce e minuta, una gattamorta finto-ingenua (la splendida Katherine Spaak), che in men che non si dica farà perdere la testa ad Antonio. L’ingegnere, infatti, nonostante venga continuamente preso in giro dalla comitiva e nonostante diventi bersaglio di tutti gli scherzi e le trappole dei giovani amici di Francesca, decide di trascorrere l’intera giornata con quest’allegra combriccola – un po’ costretto, un po’ no. Il suo tentativo sarà quello di sedurre la giovane biondina. Anche se non vorrà mai darlo a vedere, in cuor suo l’ingegnere sa benissimo di essere perdutamente innamorato della ragazzina.
Il film si chiude con Antonio che si fa pena da solo mentre capisce di aver perso per sempre la spensierata giovinezza: un forte senso di nostalgia per l’ultima domenica di mare di un’estate ormai finita che fa da cornice ai sentimenti crepuscolari di un uomo triste, ormai quarantenne, praticamente avviato sul viale della mezza età.
Splendida la colonna sonora: contiene un pezzo di Gino Paoli, uno cantato da Mina e uno dello stesso Jimmy fontana, che nel film intepreta un giovane occhialuto che tuba continuamente con una sua coetanea. Meraviglioso notare come già nel 1962 sulla samba intitolata “Brigitte Bardot” si facevano i trenini.
Voto globale per la pellicola: 7.
Nota 1: questo film è stato tratto dal racconto “Una ragazza di nome Francesca” di Enrico La Stella.
Nota 2: La voglia matta è stato il film d’esordio sul grande schermo per Chatherine Spaak, che all’epoca aveva in effetti 17 anni, ossia all’incirca la stessa età del personaggio che interpretava.
Nota 3: anche da giovane Gianni Garko era un uomo molto affascinante.
Qui trovate la locandina originale in versione belga e la copertina del DVD.
La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.