Ieri ho finito di leggere “Greetings from”, la raccolta di brevissimi racconti dei viaggi di Sergio Pilu, ai più noto in rete come Sir Squonk. Ci avrò messo almeno due mesi ma me lo sono goduto. L’ho letto in metropolitana (sul mio nuovo smartphone) di mattina, nel tragitto casa/lavoro. E ve lo consiglio.
Immaginate un agente di commercio (anche se l’autore nella vita si occupa di marketing) che durante i viaggi di lavoro abbandona feste aziendali, fiere di settore e convention per correre a scoprire il mondo in solitudine. Un (giovane) quarantenne dei giorni nostri che gira decine di stati – dal freddo clima del vecchio continente si spinge fino al fascino delle città statunitensi – e racconta con sincerità spiazzante quello che vede. Una raccolta di post scritti dal mondo.
Immaginate un diario redatto da una specie di turista-non-turista che si aggira per le strade del mondo con gli occhi sgranati di un bambino e l’insofferenza di un anziano brontolone; un uomo che disdegna le guide tradizionali e che si lascia portare dal fiuto dell’inesperienza, qualcuno che ha voglia di scoprire da solo la bellezza delle cose, che ai lauti banchetti offerti da qualche sponsor preferisce una birra ghiacciata in un pub puzzolente, accompagnata magari da una ricca porzione di fish and chips fumante. Un curiosone sentimentale che si fa venire gli occhi lucidi se per caso incontra al parco un nonno ed un nipote che si tengono compagnia vicendevolmente nel più naturale dei modi possibili.
Questo è “Greetings from”: una lettura che si può apprezzare anche a piccole dosi. Senza fretta.
Questo libro è stato pubblicato nel febbraio del 2009 da Simplicissimus Bookfarm sotto forma di ebook; il file (un pdf) è scaricabile gratuitamente a questo indirizzo.