The Informant!
di Steven Soderbergh (Usa, 2009)
con Matt Damon, Lucas McHugh Carroll,
Scott Bakula, Tom Papa, Rusty Schwimmer,
Candy Clark, Thomas F. Wilson, Frank Welker,
Melanie Lynskey, Samantha Albert, John McHale
Credevo fosse un film di spionaggio, invece mi sbagliavo. A volte è bello andare al cinema senza avere alcuna notizia riguardo la pellicola.
Quest’ultimo film di Soderbergh narra la storia di un uomo sulla quarantina, tale Mark Whitacre: un chimico che lavora per una grande multinazionale la ADM (Archer Daniels Midland). Sapete, una di quelle enormi corporation che si occupano di biochimica – in questo caso di estrarre la lisina dal mais.
Bene, Mark è un chimico abbastanza giovane ed intraprendente con grandi responsabilità manageriali. Un giorno, improvvisamente, di fronte ad una possibile minaccia di spionaggio industriale, i vertici aziendali chiedono l’aiuto all’FBI. Inizialmente Mark sconsiglia questo tipo di consulenza ma ben presto la situazione finisce per ribaltarsi. Mark diventa stretto collaboratore dei federali. Anzi, di più: Mark diventa un informatore prezioso, l’unica e sola talpa che l’FBI ha per spiare e verificare il sospetto che l’azienda faccia cartello sui prezzi dei prodotti con le sue concorrenti internazionali. Insomma per più di due anni Mark spia i suoi capi ed i suoi colleghi, con la convizione di stare rendendo un gran servizio alla stessa società. Si sente nel giusto.
Putroppo però non ha fatto i conti con la realtà. Quando l’FBI verifica il reato e procede con l’incriminazione dei vertici dell’ADM, per il protagonista saranno solo guai. L’azienda gli si rivolta contro, ovviamente, e dedice di screditarlo, tirando fuori anche una faccenda di tangenti che lo vede coinvolto in prima persona.
Matt Damon è un volto che funziona per un personaggio di questo tipo: un bugiardo cronico, fissato, pazzoide ossessivo, perfezionista – e anche un po’ pasticcione. Di certo i baffi e i 15 Kg che ha messo su per affrontare il ruolo (così dicono) lo hanno aiutato molto in questo senso.
A parte lui e il bravissimo Scott Bakula (ve lo ricordate come protagonista del telefilm “In viaggio nel tempo – Quantum Leap”?) gli altri attori interpretano solo personaggi di rilevanza secondaria.
Il film è gradevole, ben fatto: sia dal punto di vista registico che da quello narrativo; la costruzione della storia, va detto, non è molto lineare.
Tratto dall’omonimo libro di Kurt Eichenwald, “The Informant!” racconta una storia vera, accaduta tra il 1992 e il 1997.
Decisamente carina la colonna sonora: contiene diverse tracce di musica easy listening. Sembra di stare quasi negli anni ’60.
Voto totale: 7. Soderbergh non mi delude mai.
La scheda di IMDb.com, quella di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.