tagliolini ingredienti

Ieri sera mi sono inventato una ricetta. Avevo in frigo una busta di tagliolini al nero di seppia, scoperti sabato scorso durante una ricognizione al supermarket Tigre, ma non sapevo come cucinarli. Mi sono guardato in giro, ho aperto la dispensa, ho rovistato meglio nel frigo. Ho trovato tutto il necessario (limone, frutta secca e prosciutto) per mettermi ai fornelli a cuicinare/sperimentare qualcosa di nuovo.

Ingredienti per 2 persone (anche 3, va’!):
– una busta di tagliolini al nero di seppia Giovanni Rana
– un pezzo da 150 g di prosciutto arrostite alle erbe
– 80 g di fave al forno piccanti
– un limone
– olio extravergine d’oliva
– sale grosso
– pepe

Preparazione
Ho messo a bollire l’acqua sul fuoco. Nel frattempo ho versato le fave in una piccola ciotola piena di acqua fresca. Questa operazione mi è servita a far sì che le fave perdessero la polvere di peperoncino che le rendeva estremamente piccanti. Ho preso una padella, l’ho cosparsa di olio e l’ho messa sul fornello a fuoco lento. Dopo una quindicina di secondi ho versato nella padella il prosciutto tagliato a dadini non molto grandi. Qualche istante dopo ho aggiunto anche le fave, ma non prima di averle scolate per bene e di averle asciugate con uno strofinaccio. Ho lasciato quindi sfrigolare questi due ingredienti per 3 minuti circa. Ho aggiunto un pizzico di pepe.
Quando l’acqua ha iniziato a bollire, nella pentola ho versato la pasta e, quasi contemporaneamente, un pugno di sale grosso. Ho lasciato cuocere per 4 minuti o poco più, girando di tanto in tanto. A questo punto ho spento il fuoco sotto la padella e sotto la pentola, ho versato la pasta nello scolapasta e poi l’ho rimessa nella pentola. Quindi ho mescolato il prosciutto e le fave rosolate con la pasta. Ho aggiunto il succo di un quarto di limone e ho continuato a mescolare bene per una decina di secondi, facendo attenzione a che la pasta non si attaccasse e non scuocesse. Attenzione a non rimettere la pentola sul fuoco. Per questa ricetta è preferibile non effettuare l’operazione di mescolamento mentre la pentola è sul fuoco, onde evitare che la pasta diventi troppo secca. Anzi, i veri cuochi – quelli che ne sanno a pacchi – in questi casi consigliano anche di versare sulla pasta un po’ di acqua di cottura, eventualmente avanzata.
Come penultima operazione ho messo la pasta nei piatti e ho servito in tavola. Il tocco finale è stato grattuggiare la buccia di un limone – opportunamente lavato – direttamente sulla pasta impiattata.

tagliolini nel piatto

Giudizio finale: non sarà una genialata o un capolavoro, ma a me questo primo piatto è piaciuto. Lo so: a volte sono troppo indulgente con me stesso. Oh, comunque il coinquilino/commensale non si è lamentato.

Nota seria: nella ricetta le fave al forno possono tranquillamente essere sostituite con un altro tipo di frutta secca come mandorle, noci o anche nocciole. Arachidi meglio di no. Allo stesso modo, se non vi piace il prosciutto cotto aromatizzato alle erbe, potete sempre usare quello normale o il cosiddetto cotto di praga.
Nota cazzara: il termine “pràfali” sarebbe un neologismo da me coniato, un acronimo che starebbe per “PRosciutto Arrosto + FAve + LImone”. :)