RockNRolla

RockNRolla

di Guy Ritchie (GB, 2009)
con Gerard Butler, Tom Wilkinson,
Mark Strong, Thandie Newton, Idris Elba,

Tom Hardy, Toby Kebbell, Jeremy Piven, Karel Roden,
Ludacris, Matt King, Geoff Bell, Gemma Arterton

Se vi è piaciuto “The Snatch” vi piacerà anche questo. Pellicola pulp diretta da Guy Ritchie. Se ‘pulp’ ormai si può ancora definire un genere cinematografco. L’ex marito di Madonna torna con un film dei suoi. Ambientato a Londra, dedicato a Londra. Ritchie mette al centro delle vicende la capitale Britannica, in piena irrefernabile febbre edilizia, e il genere di personaggi che la affollano ai giorni nostri. Così troviamo tratteggiati l’uno di fianco all’altro, il boss borioso ed efferato che si vanta di appartenere alla ‘vecchia guardia’, il suo braccio destro sempre vestito di tutto punto, il magnate russo che vuole investire i suoi milioni di rubli in un quartiere residenziale, una subdola contabile dalla bellezza mozzafiato, una gang di malavitosi che passa il tempo giocando a carte nella bisca, un paio di impresari della scena musicale indie, una rockstar tossicodipendente.
Il quadretto che ne esce vuoi è davvero avvincente. A rendere il tutto ancora più divertente ci pensa il ritmo: incalzante e privo di momenti di stasi. La trama non è nemmeno tanto banale, se si pensa al modo in cui è intricata e all’epifania finale.
Tom Wilkinson grasso è pelato è quasi irriconoscibile. Non sembra lo stesso attore che ha recitato la parte dell’avvocato anziano nel film “Michael Clayton”. Il vecchio boss rozzo gli riesce molto bene.
Mark Strong ha una classe da vendere. Per il suo ruolo – definibile come “l’elegantone” – si prova molto fascino, nonostante sia uno dei ‘cattivi’.
Thandie Newton è minuta ma molto sexy. Qui fa la consulente finanziaria superstylish. Sempre vestita con abiti da cifre esorbitanti, trucco perfetto, mai un capello fuoriposto. Difficile resisterle. Ben presto si rivela come una scaltra faina, assestata ed ingorda di denaro.
Gerard Butler è sempre molto rigido ma inizia a predersi un po’ meno sul serio. One Two è un duro dal cuore tenero. Malavitoso esperto in armi, rapine e combattimento a mani libere, farebbe tutto per la sua gang di amici fidatissimi (Mumbles e Bob “il bello”). Molto divertente la scena del ballo gay cheek-to-cheek.
Ludacris e Jeremy Piven interpretano due sfigati gestori di locali notturni. Gestiscono anche una piccola etichetta discografica e il giro della musica live a Londra. Vivendo ai confini della criminalità, finiranno per esserne vittime.
Karel Roden è perfetto per la parte del riccone russo. Fisicamente è un mix perfetto tra Putin e Abramovich.
Matt King interpreta Cookie, lo spacciatore: uno dei personaggi più bizzarri e spassosi di tutto il film.
Toby Kebbell è perfetto per la parte del tossico. Credbilissimo. Il suo personaggio ricorda molto Pete Doherty, il leader dei Baby Shambles. Il lavoro migliore su di lui, comunque, credo che l’abbia fatto il trucco. Le sue occhiaie parlano (quasi) da sole.
Gemma Arterton putroppo ha poche scene (recita come la segretaria dei due discografici) ma si fa comunque notare per la sua giovane bellezza.
Colonna sonora molto valida. Basta segnalare il brano che apre il film e che fa da sottofondo ai titoli di coda: “I’m A Man”, cover energica che i BlackStrobe hanno realizzato per un blues di Bo Diddley.
Nota: nel film ho notato due citazioni. La prima (voluta) alla scena del ballo tra Vincent Vega e Mia Wallace in “Pulp Fiction”. La seconda (non voluta) alla pellicola di Aldo Giovanni e Giacomo “Tre uomini e una gamba”, quando One Two, di fronte ad un’opera d’arte molto semplice fatta di soli neon afferma qualcosa come: «Il mio elettricista l’avrebbe fatta meglio».

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it

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