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Nel marzo 2006 ho acquistato una fotocamera sottilissima: una Casio Exilim EX-S500 Brilliant Grey. Ho deciso di prenderla in quel formato, spessa meno di 1,5 cm., per portarla sempre in giro con me. Infatti da quel momento mi ha seguito ovunque. L’ho tenuta per giorni e giorni nella  tasca sinistra (davanti) dei miei jeans. In una quindicina di mesi ho scattato poco meno che 4000 foto, rappresentando i più vari soggetti.
Poi qualcosa è andato storto. La fotocamera si è rovinata. Alcuni granuli di polvere sono finiti nel corpo macchina, sotto la lente. Toglierli è stato praticamente impossibile. Il problema era che le foto scattate hanno iniziato a presentare delle fastidiose macchie.
Così ho deciso di portare la macchina in assistenza. La garanzia credo fosse scaduta da poco. Ho atteso un mese circa per il preventivo: 70 Euro per l’eliminazione della polvere e messa a nuovo dell’apparecchio. Ho deciso che l’intervento non valeva il costo richiesto, per cui mi sono fatto rispedire la macchina e ho deciso di metterla in vendita. Attraverso un’asta su eBay sono riuscito a spuntare una settantina di Euro. Non ricordo chi l’ha comprata. Non so cosa ci ha fatto, se l’ha usata così com’era, se l’ha fatta riparare, se ne ha usato dei pezzi come ricambio per un altra macchina. Non ha importanza.
Con quel denaro ho finanziato (parzialmente) l’acquisto di un’altra macchina fotografica. Molto simile. Stessa marca, stessa serie. A fine Novembre 2007 dunque ho preso una Casio Exilim EX-Z75. Con lo stesso ordine ho comprato anche una custodia ufficiale (Casio ExCaseBD1) per proteggere il corpo macchina da urti e polvere.
Complice anche il grosso ingombro dell’intero pacco (macchina + custodia), ho perso l’abitudine di portare sempre con me la macchina e di scattare le foto per strada.

Fonte della foto: hrvojezg su Flickr.