Il marito

di Nanni Loy e Gianni Puccini (Italia, 1958)
con Alberto Sordi, Aurora Bautista, Ciccio Barbi,
Julia Caba Alba, Laly Blanch, Marcello Giorda,
Javier Felix Dasti, Alberto De Amicis, Delia Luna,
Carlo Ninchi, Celia Munoz, Rosita Pisano, Mario Passante

Commedia molto brillante con l’impareggiabile Alberto Sordi a fare da mattatore della situazione.
Un giovane di estrazione popolare, poco più che trentenne, prende in moglie una giovane di buona società, originaria di Viterbo. Le differenze culturali tra i due emergono fin da subito.
Lui, Alberto, è una specie di capomastro romano che, una volta tornato dalla guerra d’Albania, ha messo su una piccola società edile con un suo commilitone – un geometra con la barbetta da alpino.
Lei, la mogliettina, è una ragazza capricciosa e un po’ svampita, ancora in balìa dei voleri di sua madre, una giovane donna che non ha mai avuto bisogno di lavorare e che pensa solo alle sue compagne di conservatorio e a suonare il violoncello.
Pochissimi mesi dopo il matrimonio, il protagonista, costantemente in bolletta e con gravi problemi finanziari, si troverà stretto tra due fuochi. Da una parte la sua famiglia d’origine lo crede ricco perché è stato in grado di comprarsi una casa. Difatti sua sorella gli chiederà di presendersi cura di un vecchio zio vedovo, portandolo a casa con sè e sistemandolo su di una verandina da ristrutturare e trasformare in cameretta/alloggio, e di trovare un posto a suo marito, un ubriacone scansafatiche e combinaguai, da tempo ormai disoccupato.
Dall’altra parte, sua suocera farà pressioni su sua moglie affinché convinca Alberto a prendere a casa sua cognata e a trovarle marito nella grande città.
Dopo i mille problemi causatigli da entrambe le famiglie d’orgine e dopo tutti gli affari saltati per colpa dei capricci dei parenti, la società dichiarerà fallimento e Alberto troverà pace e tranquillità mettendosi a fare il dipendente. La sistemazione definitiva, cioè, arriverà con il posto di commesso viaggiatore (l’agente di commercio) per un’azienda di dolciumi.
Ho visto questo film per caso ieri pomeriggio su La7 mentre facevo un po’ di zapping. Dovesse capitare anche a voi di trovarlo improvvisamente sul piccolo schermo fermatevi a guardare: non ve ne pentirete.

La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.