L’ultimo appello
(The Chamber)
di James Foley (Usa, 1996)
con Gene Hackman, Chris O’Donnell,
Faye Dunaway, Lela Rochon, Bo Jackson,
David Marshall Grant, Raymond J. Barry,
Robert Prosky, Josef Sommer, Bonita Allen
Legal thriller ispirato ad un romanzo omonimo di John Grisham.
Un giovane avvocato ventissettenne cerca disperatamente, in tutti i modi, di evitare che suo nonno, accusato di aver ucciso due ragazzini venti anni prima, subisca la pena capitale.
L’ambientazione è quella dell’omertoso sud. L’azione si svolge quasi tutta in Mississippi.
Sam Cayhall, il nonno in questione – un magistrale Gene Hackman – era un bombarolo razzista che negli anni ’50 e ’60 si divertiva a far saltare in aria negri, ebrei e difensori dei diritti civili. L’idealista nipote – un discutibile Chris O’Donnell qui comunque in parte – dopo un mese di studi giuridici, indagini riesce solo a rivangare il passato della sua famiglia e ad appurare il coinvolgimento di altri complici nella sanguinaria vicenda che portò suo nonno in prigione.
Faye Dunway, un tempo donna molto affascinante, qui viene resa perfetta per la parte della signora depressa ed alcolista dai segni del tempo e dagli interventi chirurgici.
Nota pruriginosa: anche se qui la truccano e la vestono sempre in modo molto casto, Lela Rochon ha un non so che si esotico/erotico.
Pellicola consigliata? Non so. Forse solo se siete dei lettori di Grisham o se vi sono già piaciuti “Il rapporto Pelican”, “Il cliente”, “Il socio”, “La giuria”, ecc.
La scheda di Cinematografo.it e quella di MyMovies.it.
e porco dio mettetelo su streaming no?
?