Nicola Conte Jazz Combo @ Locus Festival di Locorotondo

Domenica sera sono stato a Locorotondo (Ba) con due amici  – Dj Nero e Vincenzino – a sentire l’ennesimo concerto di Nicola Conte. Ad accompagnarlo c’era la solita formazione, denominata “Nicola Conte Jazz Combo” e leggermente rimaneggiata: Flavio Boltro alla tromba (al posto di Fabrizio Bosso), Gaetano Partipilo al sax alto, pietro Lussu al piano, Teppo Makymen alla batteria (al posto del grande Lorenzo Tucci), Pietro Ciacaglini al contrabbasso e Jose James alla voce. Quest’ultimo è stata la vera sopresa della serata. Un ventenne newyorkese di chiare origini centro-americane, giovane promessa del jazz americano, già messo sotto contratto dall’astuto Gilles Peterson per la Brownswood Recordings. Ha affascinato tutti con la sua voce nitida e potente, seppur non eccessivamente bassa. Se questo ragazzo riuscisse a piazzare una successo pop, le porte della notorietà gli si splancherebbero davanti senza alcun problema. Inoltre il suo aspetto molto gradevole potrebbe anche favorire l’exploit: a mio avviso basta davvero poco per farlo diventare oggetto delle attenzioni di tante donne tra i 16 e 60 anni.
Il jazz combo ha eseguito alcuni pezzi dall’ultimo album di Nicola Conte “Other Directions” e molti dal nuovo atteso “Rituals” (in uscita il prossimo Ottobre per l’etichetta Schema Records). Nota: lo stesso album, in versione cd e vinile, sarà distribuito in tutto il mondo dalla Verve/Universal. Si è trattato di una vera e propria anteprima. Credo che ieri sera sia stata la prima volta che i nuovi pezzi venissero eseguiti in pubblico. La più grande novità rispetto all’album precedente è stata proprio la voce di Jose James, che ha conferito dunque una marcia in più rispetto al solito sound ‘nicolacontesco’. Lodi, lodi, tante lodi ai musicisti tutti che hanno dato il meglio, come loro solito. Peccato per Nicola Conte: come musicista continua a non convincere. Per tutto il tempo se ne sta lì, sul palcoscenico, in prima fila, seduto su una sedia a strimpellare, a buttare qui e lì qualche accordo di chitarra sui tappeti sonori creati dagli altri musicisti. In diverse occasioni è apparso come un pesce fuor d’acqua, nonostante sia la mente aggregante ed organizzatrice dell’intero combo. Una vera sopresa anche Teppo Makymen: musicista pieno di stile, ritmo e potenza. Ha portato allegria a tutta la piazza, riuscendo a non far rimpiangere Lorenzo Tucci nemmeno per un secondo.
Altra nota: il nuovo album conterrà una cover del famoso standard “The Fakir” di Cal Tjader, interpretato dalla voce di José James.
Questa esibizione live si è tenuta a Locorotondo (Ba) in Piazza Mitrano. Gratis, ossia a carico della comunità locale, all’interno del Locus Festival, manifestazione che porta in città diversi nomi interessanti della scena jazz italiana. Quest’anno vi hanno preso parte, tra gli altri Sergio Cammariere, Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Battaglia, ecc. Qui il programma completo.
Da segnalare anche l’ottima organizzazione della cittadina. L’evento musicale si è tenuto in contemporanea con la sagra del fungo. Per strada, nel centro di Locorotondo, c’era tutto un vespaio di gente, accorsa anche dai paesi vicini, per prendere parte alla serata. Il sottoscritto e i suoi sodali ne hanno approfittato per concedersi, prima dell’esibizione, un panino con salsiccia di maiale allo spiedo e uno spiedino di carne, venduti da un’ottima macelleria aperta nella stessa piazza dove si è tenuto il concento, proprio davanti al palco.

Per approfondire: altre informazioni sul concerto le trovate su Tonight.it e su il Tacco di Bacco.